Un serpente Boa Constrictor in condizioni di salute precarie è stato trovato attorcigliato ad un guardrail di una strada nel Genovese: tratto in salvo, ora si cerca il proprietario
C’è una certa preoccupazione tra i residenti del comune di Lumarzo, in provincia di Genova, in seguito al ritrovamento del secondo esemplare di Boa Constrictor nell’arco di pochi giorni. Il rettile è stato trovato su una strada ed era attorcigliato al guardrail. Il primo a notarlo intorno alle 21 del 28 luglio è stato un operaio che ha segnalato la presenza di un serpente sulla strada per Boasi; la particolarità del ritrovamento è duplice: nello stesso punto infatti, un altro esemplare di Boa Constrictor, serpente che può raggiungere anche i 5 metri, era stato notato da un motociclista di passaggio soltanto un paio di settimane fa. Si tratta chiaramente di un duplice abbandono, legato probabilmente al fatto che, crescendo, questi serpenti raggiungono dimensioni tali da rendere insufficiente una semplice teca di vetro. Al caso stanno lavorando i carabinieri gruppo Cites che hanno avviato le indagini per cercare di scoprire il responsabile dell’abbandono: i due rettili non sono stati microchippati e dunque si tratta di una detenzione illegale di rettili.
LEGGI ANCHE =>> Gatto eroe difende i bimbi dall’attacco di un serpente velenoso: morso e deceduto in 24 ore
L’appello della guardia Zoofila: “Chi ha informazioni ci contatti”
Quello trovato nelle ultime ore è un esemplare di circa un metro ed attualmente si trova ricoverato in sequestro penale all’Enpa di Genova; qui ha sede anche il Centro Recupero Animali Selvatici di Campomorone. Mentre il secondo Boa, a causa di un peggioramento delle sue condizioni di salute, è in cura in una clinica specializzata. “Se qualcuno avesse qualche notizia interessante utile alle indagini telefoni al 335 588 0333; anonimato garantito”, è l’appello lanciato dalla guardia Zoofila Termanini per cercare di mettere fine a questa scia di abbandoni e arrivare ai responsabili. La richiesta è rivolta anche al proprietario stesso affinchè si auto denunci. Questo tipo di abbandono, oltre a risultare destabilizzante per la fauna della zona, rappresenta quasi certamente una condanna a morte per il rettile, qualora non venga tratto in salvo in tempo come fortunatamente accaduto nelle ultime ore.