Al posto di servire caffè in un bar di Melegnano si spacciava droga ed i pusher non si facevano scrupoli ad accettare pagamenti con il Bancomat. Sei arrestati
Erano talmente sicuri di non essere scoperti da spacciare droga accettando pagamenti anche con il bancomat. Ma grazie ad un’approfondita indagine dei carabinieri di Melegnano, in provincia di Milano, è stato portato alla luce un giro di compravendita di droga che aveva come suo centro operativo un bar: qui si spacciava, adeguandosi all’epoca del cashless, usando anche la carta come metodo di pagamento, nonostante il rischio di tracciabilità. Sei le persone arrestate dai carabinieri: una di essere è però irreperibile in Italia e dovrebbe finire in carcere insieme ad una seconda persona. Una terza è finita ai domiciliari mentre per gli altri tre sono stati disposti due obblighi di dimora ed un obbligo di firma.
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La ricostruzione e i dettagli dell’indagine
Ci sono voluti quasi due anni per arrivare a questo risultato: l’indagine è scattata nel settembre del 2019 grazie alla segnalazione di alcuni residenti che avevano notato, all’interno di un bar della cittadina, movimenti sospetti legati all’acquisto di droga. E a quanto pare in molti si rifornivano da questi pusher ed i clienti non erano preoccupati di pagare cocaina e hashish con il bancomat. Coordinati dalla procura di Lodi, i carabinieri hanno messo a punto un blitz che ha di fatto interrotto l’attività illegale di questo locale con sei arresti disposti dal giudice per le indagini preliminari di Lodi. Dall’inchiesta è emerso che i sei vivevano, all’epoca dei fatti, tra Lodi e l’hinterland sud del capoluogo lombardo. Solo uno di loro è al momento in carcere: si tratta di un 38enne di nazionalità marocchina. Un 58enne è stato invece rintracciato in Sardegna dove stava trascorrendo le vacanze ed ora si trova ai domiciliari. Per un 52enne italiano è stato disposto l’obbligo di dimora e così anche per un 46enne marocchino. Mentre dovrà firmare tutti i giorni in commissariato un 44enne italiano residente nel comune di Tavazzano, in provincia di Lodi.