Uno studio americano ha evidenziato come sia altamente improbabile sviluppare infiammazioni cardiache dopo il vaccino anti Covid.
Uno studio statunitense, pubblicato sulla rivista ‘Jama’ il 4 agosto scorso, ha messo in evidenza come il rischio di sviluppare infiammazioni cardiache dopo il vaccino sia altamente improbabile. Gli esperti hanno osservato come su 2 milioni di pazienti che hanno ricevuto solo una o due dosi del vaccino Covid-19 solo 20 individui avevano una miocardite correlata al vaccino, vale a dire un caso su 100.000. In 37, invece, avevano una pericardite, quindi 1,8 casi per 100.000
Queste le parole degli esperti a riguardo: “Se le persone sono preoccupate per questi effetti avversi dopo la vaccinazione, allora non dovrebbero uscire di casa a causa del rischio di essere colpiti da un fulmine”.
Studio USA: “La possibilità di sviluppare la miocardite dopo il vaccino è quasi 10 volte più rara della possibilità di essere colpiti da un fulmine”
Dallo studio emerge, infatti, che la possibilità di sviluppare la miocardite è quasi 10 volte più rara della possibilità di essere colpiti da un fulmine. Il rischio di essere colpiti da un fulmine è di un caso su 15.000.
Ma che cos’è la miocardite? Come spiegano gli esperti, essa “è l’infiammazione del muscolo cardiaco, mentre la pericardite è l’infiammazione del rivestimento esterno del cuore. In entrambi i casi, il sistema immunitario del corpo provoca infiammazione in risposta a un’infezione o a qualche altro fattore scatenante”.
C’è da dire, infine, che le persone che hanno sviluppato complicanze dell’infiammazione cardiaca sono state ricoverate in ospedale per una media di due giorni per poi essere dimesse senza ulteriori complicazioni.