Ondata migratoria senza precedenti a Hong Kong: perchè 90mila persone se ne sono andate?

emigrazione record dalla città

Quasi 90mila residenti hanno lasciato Hong Kong nell’arco di un solo anno: una spaventosa ondata di emigrazione che in parte potrebbe essere conseguente all’imposizione della legge sulla sicurezza nazionale, che ha portato a un calo dell’1,2% della popolazione

Cosa sta succedendo ad Hong Kong? Nell’arco di un solo anno la popolazione cittadina ha subito un drastico calo stimato in circa l’1,2%, con almeno 90mila persone che se ne sono andate. Si tratta, secondo gli esperti, di un calo tale da portare la popolazione totale a 7,39 milioni. Il trend decrescente ha avuto inizio a metà del 2020 con uno 0,3 di persone in meno su base annua: prima di allora c’era sempre stata una crescita costante sin dalla metà del 2003 con un tasso di crescita compreso tra lo 0,2 e l’1,1% che ha portato ad una popolazione di 7,5 milioni di persone nella metà del 2020.

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Un portavoce del ha affermato che il numero di residenti che lasciano Hong Kong è “concettualmente diverso” dalle ondate di emigrazione, poiché alcuni potrebbero essere andati a lavorare o studiare all’estero. Collegando il calo della popolazione anche ai rigorosi controlli alle frontiere e alle misure di quarantena legate alla pandemia di coronavirus, che avevano provocato un basso afflusso di persone. Ciò non toglie che il numero di persone che se ne sono andate non può passare inosservato: Paul Yip Siu-fai, che insegna servizi sociali e amministrazione sociale presso l’Università di Hong Kong, ha definito la tendenza “allarmante”, e ha affermato che parte del calo è dovuto a un forte aumento della migrazione netta, oltre a un basso tasso di natalità.

A cosa è dovuto il calo? L’ipotesi di un esperto

“Naturalmente molte persone potrebbero lasciare Hong Kong per lavorare e studiare, ogni anno ci sono persone che lo fanno. Ma qual è la ragione per cui quest’anno si è passati da 20.900 a 89.200? Il governo deve scoprirlo“, ha affermato il professor Yip. “Alcune persone sono preoccupate per i cambiamenti nella libertà di parola, così come nel sistema educativo della città. Avendone la possibilità potrebber aver scelto di emigrare. Il governo dovrebbe cercare di affrontare le loro preoccupazioni”. Il 30 giugno 2020 è entrata in vigore la nuova legge sulla sicurezza nazionale che vieta atti di sovversione, secessione, terrorismo e collusione con forze straniere e anche se non vi siano dati che comprovino che parte dell’emigrazione possa essere una conseguenza di questo atto governativo, si teme che un collegamento possa esserci e che, dunque, anche nei prossimi anni il calo di popolazione possa proseguire. L’ultimo rapporto annuale della Mandatory Provident Fund Schemes Authority ha mostrato che l’importo totale dei prelievi anticipati di fondi per motivi di partenza permanente da Hong Kong ha raggiunto nel 2020 un record di 6,6 miliardi di HK$ (1,2 miliardi di dollari), un balzo del 27% rispetto all’anno precedente.