Migliaia e migliaia i messaggi ironici sul web in riferimento alla statua della Madonna dei Naviganti, a causa di una somiglianza con l’apparato riproduttore femminile.
Fa discutere la statua della Madonna dei Naviganti creata dall’artista Maria Scanu. L’opera della scultrice è presente a Santa Teresa di Gallura in Sardegna, ma sta suscitando scalpore e sarcasmo. Il motivo? La similitudine fra l’opera d’arte e l’apparato riproduttore femminile.
Sui social e, in generale, online si sono scatenati i commenti ironici, spiritosi, ma anche volgari e irriverenti sulla statua della Madonna dei Naviganti a Santa Teresa di Gallura. Tutto è iniziato quando il 20 agosto è stata pubblicata su Facebook dal gruppo ‘Sardegna che passione’ la foto della statua.
Ha fatto il giro del web una foto raffigurante la Madonna dei Naviganti a Santa Teresa di Gallura. Molti i messaggi ironici e sarcastici. Ecco il motivo
L’opera si ispira alla Dea Madre di Costantino Nivola, il grande artista di Orani. Ciò che lascia interdetti è il fatto che la statua è stata inaugurata nel 1999 e rappresenta una delle mete turistiche per chi visita la costa settentrionale della Sardegna. Cosa è successo quindi? Semplicemente è stata pubblicata una foto su Facebook, che ha fatto il giro del mondo. Da quel momento in poi, messaggi ironici e sarcastici sulla statua.
Numerosi utenti evidenziano tuttavia la bellezza della scultura, alta quattro metri e posta proprio nei pressi della Torre di Longonsardo, a ridosso del mare.
Umberto Saba diceva: “L’opera d’arte è sempre una confessione; e, come ogni confessione, vuole l’assoluzione”. A voi le conclusioni.