Sindaco muore in vacanza a 52 anni: Aldo Pellizzari è annegato mentre faceva il bagno

annegato mentre nuotava

Dolore e cordoglio in tutto l’altopiano di Asiago per la scomparsa improvvisa del primo cittadino di Rotzo, deceduto durante la breve vacanza che stava facendo con la famiglia

“Sono molto rattristato per la scomparsa del primo cittadino di Rotzo. La notizia è giunta in maniera così inattesa e riporta circostanze che la rendono ancora più dolorosa”.
Parole pronunciate dal governatore della regione Veneto Luca Zaia per esprimere il suo cordoglio per la morte di un sindaco, morto mentre stava trascorrendo un periodo di
vacanza al mare. La vittima è Aldo Pellizzari, primo cittadino del comune di Rotzo, deceduto a soli 52 anni per annegamento mentre si trovava nelle acque antistanti la spiaggia
delle Forbici a Castiglioncello, frazione di Rosigliano Marittimo. Stava facendo il bagno quando ha perso conoscenza: è stato il figlio ad accorgersi per primo che qualcosa non
andava e a tuffarsi per riportare a riva Aldo mentre alcuni bagnanti hanno allertato i soccorsi del 118. Il medico intervenuto in pochi minuti, insieme ai volontari della
Pubblica assistenza di Rosignano ha iniziato a praticare le manovra di rianimazione proseguendo a lungo ma senza risultati. Alla fine ha dovuto dare la notizia più terribile,
quella del decesso del sindaco, ed in poche ore la comunità dell’Altopiano di Asiago, informata dell’accaduto, si è stretta nel dolore per una perdita improvvisa e drammatica.
Sul posto nel frattempo era arrivato anche l’elisoccorso Pegaso, oltre ai vigili del fuoco del vicino distaccamento.

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A breve Pelizzari sarebbe rientrato nel suo paese, comune veneto dell’Altipiano di Asiago in provincia di Vicenza di soli 650 abitanti. Il prossimo autunno il suo incarico da
sindaco sarebbe arrivato alla sua naturale scadenza; nella vita il 52enne era un imprenditre del settore manifatturiero, era sposato con Barbara e aveva due figli, Lucrezia e
Cesare.

Il dolore del governatore Zaia

“Pellizzari che era già stato vicesindaco in due legislature avrebbe terminato a ottobre il suo mandato – ha spiegato Zaia – ma aveva già annunciato che non si sarebbe
ricandidato. Il suo desiderio, purtroppo interrotto, era tornare a dedicarsi a tempo pieno al lavoro e alla famiglia. Una scelta che indica lo spessore della sua personalità che
fino ad oggi non si è mai risparmiata a beneficio del suo territorio. Lo ricorderò, in particolare, per il suo impegno verso tutti quei problemi che coinvolgono la nostra
montagna che lui, sindaco di un paese dell’Altipiano dei Sette Comuni, conosceva molto bene. Importante è stato il lavoro che ha portato avanti per l’ammodernamento e l’apertura dell’Ospedale di Asiago. Invio le mie più sentite condoglianze alla famiglia e a lui dedico un pensiero”.