La polizia della Georgia sta indagando sul crescente fenomeno delle capre decapitate galleggianti sul fiume Chattahoochee.
La scena sembra quella di un film dell’orrore, ma le immagini che giungono dalla Georgia sono vere: da diverso tempo gli abitanti della zona avvistano corpi di capre decapitate che galleggiano sul fiume Chattahoochee. Gli avvistamenti degli animali morti sono aumentati in queste ultime settimane ed il fenomeno ha cominciato ad inquietare la cittadinanza.
Sull’apparizione delle carcasse sta indagando la polizia locale che segue la pista dei riti satanici o di quelli voodoo. A parlare del mistero con la stampa è stato l’ambientalista Jason Ulseth, il quale ai microfoni di Channel 2 Action News ha dichiarato: “Nel corso degli ultimi due anni ho visto centinaia di carcasse, ma mai 20 o 30 tutte in una volta come sta accadendo ultimamente”.
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Il mistero della capre decapitate che galleggiano sul fiume: si tratta di un rito voodoo?
Continuando la propria testimonianza, l’ambientalista riporta le parole di un testimone che ha assistito al momento in cui una delle capre è stata gettata nel fiume. Stando a quanto asserisce il testimone, gli animali vengono gettati in acqua sia durante la notte che in pieno giorno:
“Lui ancora oggi sente i corpi che vengono gettati nel fiume, non solo nel mezzo della notte, mi ha detto che li sente anche durante la giornata. Questa è acqua potabile per 5 milioni di persone e tutti dobbiamo prendercene cura”.
Data la dinamica del fenomeno è facile pensare che si tratti di sacrifici rituali, ma non è chiaro quale sia lo strano culto per il quale vengono effettuati. A Channel 2 Action News hanno invitato un pastore Santeria, una religione che nasce dalla fusione tra quella cattolica e quella Yoruba, il quale ha spiegato il perché nel suo culto vengono sacrificate le capre: “Il capro viene sacrificato in segno di vittoria. La capra invece per celebrare una nascita o per richiedere una benedizione. Queste sono i significati dei nostri sacrifici”.