Flavio Briatore ha bocciato la scelta del governo sulla riapertura delle discoteche con capienza massima al 35%.
Pesante attacco di Flavio Briatore contro la scelta del governo, suggerita dal Comitato Tecnico Scientifico, di riaprire le discoteche con capienza limitata al 35%. Queste le sue parole rilasciate al ‘Corriere della Sera’: “Discoteche aperte con il 35% della capienza? Non ha nessun senso, è una scelta insensata da tutti i punti vista, sanitario, economico e sociale. Ho l’impressione che chi ha preso questa decisione non sia mai andato in discoteca, devono essere dei bigotti”.
E ancora: “Se ci sono mille persone alla porta e io ne posso fare entrare solo 350, con quale criterio li scelgo? Si rischia di incentivare i ritrovi abusivi o di creare delle risse davanti alle discoteche. Il problema è anche un altro: entra un terzo della capienza massima, ma quelli che sono dentro staranno vicini, vogliono socializzare, è il connecting people, come fai a mantenere la giusta distanza”.
Briatore bocca la scelta del governo: “Capienza delle discoteche al 35%? Scelta insensata da tutti i punti vista, sanitario, economico e sociale”
Briatore ha da poco chiuso i locali in Versilia e in Sardegna, essendo terminata la stagione estiva. Ma ha attività a Montecarlo, Dubai e Londra. E la situazione è ben diversa: “Lì si entra con il green pass, non ci sono altre limitazioni. Perché non deve essere così anche qui in Italia, dove tra l’altro l’80 per cento della popolazione è già vaccinata?”.
Briatore ha continuato: “È una presa in giro, così faranno saltare 3.000 aziende e 200 mila persone che lavorano in questo settore. Dopo tutto questo tempo di chiusura, gli imprenditori non hanno più capitali da investire per adeguare le loro strutture. Anche perché c’è il rischio che finisca come le piscine, che dopo che si erano messe a norma sono state richiuse. Quando si mettono regole di questo tipo, poco chiare, diventa impossibile attuarle. La verità è che la discoteca viene criminalizzata, e invece avrebbe un valore importante proprio in questo momento che il Covid sembra essere contenuto. Il ballo è una liberazione, dopo le guerre tutti andavano a danzare”.
Infine, una considerazione: “Se la pandemia non è sotto controllo allora non dovrebbero aprire gli stadi, i cinema e le metropolitane. Lo ripeto, queste regole non hanno senso, e temo che ci saranno dei casini. Per accedere il green pass è sufficiente, come avviene altrove, oppure ai Gran Premi di Formula 1. A Monza c’erano 100 mila persone e hanno fatto un lavoro fantastico. E ovviamente tutto il personale deve essere vaccinato”.