Si iscrive alla gara di 17 km ma partecipa per errore alla maratona di 42 km e taglia il traguardo

è riuscito a finire la gara

Un 38enne si è allenato per partecipare ad una mezza maratona di 17 km ma per sbaglio è partito con i corridori della maratona da 42 km. Riuscendo a tagliare il traguardo

Un padre di due figli che ha corso una maratone ha ammesso di aver commesso uno “stupido errore” che ha reso la sua impresa “incredibilmente difficile”. Mat Weelhouse, 38 anni, ha tagliato il traguardo di 29 miglia, ovvero 42,1 km domenica mattina al Manchester City Centre con il tempo di 4 ore e 47 minuti. Ma in realtà il 38enne non si era iscritto alla maratona completa, bensì alla mezza maratona, iniziativa portata avanti allo scopo di raccogliere fondi per il Christie Hospital in memoria del suo defunto padre, come riportato dal Manchester Evening News; entrambe le gare si sono svolte domenica, ma Mat ha saltato la mezza maratona a causa di uno “stupido errore” e si è trovato in una coda piena di corridori che si preparavano per l’intera maratona.

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Fino al giorno della gara si era allenato solo con corse di 5 km e 10 km, preparandosi alla competizione che si sarebbe disputata su un percorso di 17 km. “Quando ho ricevuto il mio numero per posta, devo aver guardato l’orario di inizio sbagliato e sapendo che le due gare si sarebbero tenute lo stesso giorno non ci ho pensato troppo”. Nonostante abbia notato che altri corridori stavano trasportando zaini con bevande e snack, Mat si è reso conto del suo errore solo quando ha visto che era l’unica persona con un adesivo da mezza maratona sulla parte superiore.

“È stata dura ma il pubblico mi ha aiutato a completare la gara”

Decidendo che non voleva deludere le persone che lo avevano sponsorizzato, ha deciso di fare qualcosa: “Ero così imbarazzato perché molte persone mi avevano sponsorizzato e non volevo deluderli, quindi sono andato al banco informazioni e ho detto loro cosa era successo. La donna ha detto che poteva provare a cambiare il mio numero e lasciarmi correre la maratona e poi fermarmi a metà. Ma volevo essere sicuro di ottenere la medaglia e ho pensato che se non avessi finito non l’avrei presa, quindi ho deciso di continuare a correre”. Così ha corso l’intera gara, senza neanche la compagnia della musica perchè gli Air Pod si erano esauriti: “È stato molto doloroso verso la fine. Penso che le ultime cinque miglia siano state incredibilmente dure”. Ma il pubblico lo ha spronato a continuare e concludere: “Ricordo che a un certo punto mi sono piegato in avanti per riprendere fiato e devo aver ricevuto pacche sulla schiena circa 20 volte”. Ora il 38enne si dice certo di poter gareggiare di nuovo in una maratona, speranzoso però di non iscriversi nuovamente alla competizione sbagliata.