Da qualche anno si sente parlare sempre più spesso della cosiddetta fattura elettronica, ma di cosa si tratta precisamente? In sostanza, quando si parla di fattura elettronica si fa riferimento a un particolare documento digitale che contiene una serie di informazioni rilevanti dal punto di vista fiscale.
Più precisamente, si tratta di tutte le informazioni contenute in una classica fattura cartacea, che vengono incorporate non su un pezzo di carta bensì su un documento digitale.
Come si trasmette la fattura elettronica?
L’invio delle fatture elettroniche ai clienti deve essere effettuato solo mediante il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle entrate, altrimenti vengono considerate non emesse. Questo sistema è predisposto al controllo tecnico delle fatture prima della trasmissione vera e propria al destinatario. Per far ciò, è possibile utilizzare diversi metodi. Il primo è il servizio online messo a disposizione dal sito web ufficiale alla voce “Fatture e Corrispettivi”: in questa sezione è possibile caricare il file XML salvato sul pc. Un secondo metodo è quello di utilizzare l’app ufficiale gratuita dell’Agenzia delle Entrate, “FatturAE”. In ultimo, è possibile effettuare l’invio delle fatture elettroniche mediante PEC all’indirizzo ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, oppure avvalersi di un software di fatturazione elettronica in grado di comunicare direttamente con il Sistema di Interscambio.
I dati obbligatori
Come già detto, l’invio di fatture elettroniche va a buon fine solo dopo la conferma da parte del Sistema di Interscambio. La correttezza tecnica viene accertata dall’SDI solo se i dati obbligatori sono stati inseriti in maniera corretta. Il primo dato indispensabile è “l’indirizzo” del destinatario, che può essere il codice alfanumerico identificativo del destinatario, oppure un indirizzo di posta elettronica certificata. In questo caso, per inviare correttamente la fattura, è necessario inserire sette volte 0 nel campo “Codice Destinatario”. Non si può lasciare il campo in bianco. Un’altra informazione è la data di emissione della fattura. In genere, se ci si avvale di un software di fatturazione elettronica, la data viene inserita automaticamente. Ovviamente è fondamentale inserire anche i dati del mittente, nonché il prezzo relativo al bene o servizio scambiato, compresa l’aliquota applicata e l’IVA. Il SDI, infatti, ha il compito di verificare che l’aliquota applicata corrisponda all’IVA calcolata.
Quali sono le caratteristiche della fattura elettronica
Una volta compreso come avviene nel dettaglio la fase di invio fatture elettroniche, è necessario focalizzarsi sulle sue caratteristiche funzionali e strutturali in modo da poterne comprendere appieno i vantaggi. In primis, i dati apposti sulla fattura elettronica non possono essere in alcun modo manomessi o modificati, il che significa, pragmaticamente, avere maggiore sicurezza nella gestione delle fatture. E non finisce qui, il suo tratto distintivo, ovvero l’essere digitale, permette anche di salvaguardare l’ambiente che ci circonda. Le fatture cartacee, infatti, venivano redatte su carta e questo, oltre ad incidere negativamente sull’aspetto economico, incide anche sul benessere dell’ambiente. Senza considerare, poi, che le fatture digitali possono essere comodamente conservate in appositi cloud online. In questo modo, è possibile evitare di doversi mettere a cercare in un armadietto una fattura di qualche mese fa, grazie al cloud è molto più semplice conservare e gestire tutte le fatture emesse.