Infermiere serial killer uccide 4 pazienti “per divertimento” iniettando loro aria: rischia la pena di morte

ergastolo o pena di morte per l'uomo

Secondo i pubblici ministeri William George Davis “ama uccidere le persone” e potrebbe affrontare la pena di morte in Texas dopo aver ucciso quattro pazienti che si stavano tutti riprendendo da un intervento al cuore

Sono retroscena raccapriccianti quelli legati ad un quadruplo omicidio di persone ricoverate in ospedale da parte di un uomo che avrebbe dovuto prendersi cura di loro. William George Davis, questo è il nome di colui che è già stato soprannominato il ‘serial killer infermiere’ ha iniettato aria nelle flebo di pazienti che si stavano riprendendo da un intervento al cuore, provocando così la loro morte. Li avrebbe uccisi tutti intenzionalmente tanto che è già stato riconosciuto colpevole di omicidio ed ora rischia la pena di morte, dal momento che il processo è in corso nello stato americano del Texas. Secondo i pubblici ministeri il 37enne “ama uccidere” e prova piacere nel farlo: dopo aver esaminato tutte le prove, nel corso di due settimane di processo, la giuria ha emesso il verdetto di colpevolezza nei confronti dell’uomo di Hallsville. All’udienza in tribunale il pubblico ministero Chris Gatewood ha affermato che Davis era “un serial killer che agiva in ospedale”. Gli omicidi sono stati commessi tra giugno 2017 e gennaio 2018, mentre le vittime si stavano riprendendo da un intervento chirurgico. Il 37enne, che ha iniettato aria nelle loro arterie, ha negato ogni accusa ma è stato riconosciuto colpevole durante il processo.

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Le ragioni dell’accusa e della difesa durante il processo

I pubblici ministeri hanno affermato che il motivo degli omicidi era “semplice”: “gli piace uccidere le persone. Gli piaceva entrare nelle stanze e iniettare loro aria. Se guardi il video su Kalina, si è seduto alla fine del corridoio e ha guardato quei monitor e ha aspettato. Questo perché gli piaceva”. Il procuratore distrettuale della contea di Smith, Jacob Putman, ha dichiarato: “Ha ucciso questi quattro pazienti. Lo ha fatto apposta. Lo ha fatto iniettando aria nelle loro linee arteriose”. Il difensore, Phillip Hayes, ha invece affermato che Davis “non aveva motivo di uccidere. Ha moglie, due figli, quale sarebbe il motivo? Stai cercando di uccidere le persone o stai cercando di salvare le persone? perché qui stiamo facendo entrambe le cose”. Dopo il verdetto si passerà ora a stabilire il tipo di condanna: il 37enne, che ha lavorato come infermiere al Christus Trinity Mother Frances Louis e al Peaches Owen Heart Hospital di Tyler, rischia l’ergastolo o la pena di morte. È stato riconosciuto colpevole della morte dei pazienti John Lafferty, Ronald Clark, Christopher Greenaway e Joseph Kalina.