L’Agenzia europea del farmaco ha lanciato l’allarme sui prossimi mesi: “Importante che tutti si vaccinino”. Il virologo Bassetti: “La quarta ondata? Arriva nei paesi che hanno vaccinato meno”.
La pandemia sta ricominciando a farsi sentire in modo potente nel nostro Continente. Sono soprattutto i paesi con un tasso di vaccinazione inferiore alla media a risentire degli effetti di questa cosiddetta quarta ondata.
L’Agenzia europea del farmaco ha lanciato l’allarme, in seguito ai dati rilasciati dall’Organizzazione mondiale della sanità. Queste le parole del direttore Oms per l’Europa Hans Kluge: “Siamo di nuovo all’epicentro della pandemia”. L’Ema ha avvertito: “Fondamentale che tutti si vaccinino, perché nessuno è protetto fino a quando tutti saranno protetti. Occorre seguire tutte le precauzioni con attenzione”.
I casi stanno aumentando un po’ ovunque in Europa, Italia compresa, come sottolinea l’Ema. Nel nostro Paese al calo settimanale delle vaccinazioni corrisponde un aumento di contagiati e ricoverati.
Contagi in crescita in tutta Europa, Bassetti chiarisce: “La quarta ondata? Sta accadendo nei paesi che hanno vaccinato meno”
A fare chiarezza su questa situazione ci ha pensato Matteo Bassetti, primario di malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova. Bassetti è intervenuto ai microfoni di ‘Radio Cusano Campus’. Queste le sue parole: “La quarta ondata? Sta accadendo nei paesi che hanno vaccinato meno”.
Bassetti ha ribadito la situazione nettamente migliore in Italia rispetto al resto dell’Europa, grazie all’ottima campagna di vaccinazione: “L’area balcanica ha vaccinato pochissimo, la Germania il 66%, per questo si trovano in questa situazione. Dobbiamo stare attenti anche noi, ma siamo riusciti a fare qualcosa in più rispetto agli altri, serve ancora un piccolo sforzo per arrivare al 90% e con l’approvazione del vaccino per gli under 12 potremo mettere in sicurezza anche i bambini”.
E ancora: “Un anno fa era tutto chiuso. Ora stiamo facendo una vita praticamente normale e nessuno ha la minima intenzione di arrivare ad alcun tipo di restrizione. Questo è importante dirlo ai detrattori del Green pass e delle vaccinazioni. Non possiamo permetterci avere 7 milioni di persone non vaccinate, dobbiamo trovare il modo di convincerle facendogli capire che è una scelta di comunità, di fratellanza. Se ci siamo dimenticati da dove siamo partiti un anno e mezzo fa vuol dire che non abbiamo quel senso di popolo e di fratellanza”.