Abusa per 15 anni della figliastra, la dà in sposa e la fa abortire: orco condannato a 10 anni

 

una terribile storia dell orrore

Per anni ha abusato della figliastra arrivando addirittura ad obbligarla ad abortire. Per tale ragione il patrigno orco è stato condannato a dieci anni di reclusione

Ha vissuto per anni nel terrore, abusata dal patrigno orco tra le mura di casa. È una storia di violenza e soprusi quella riguardante una donna oggi 38enne ma che all’epoca aveva soltanto 12 anni. A quell’età hanno avuto inizio i primi episodio di umiliazione fisica e verbale da parte di un 73enne italiano residente a Milano, che l’ha trattata come una schiava per oltre 15 anni. La ragazzina è stata terrorizzata quotidianamente dal ‘padrone’ di casa che con la sua “mentalità arcaica”, arrivava ad esercitare una “sorta di diritto di proprietà” come sottolineato dal gup Guido Salvini nella sentenza con rito abbreviato arrivata a seguito dell’inchiesta effettuata con il coordinamento del pm Michela Bordieri nei confronti dell’uomo. Gli abusi, come accertato, sono stati perpetrati tra il 2005 ed il 2020: la giovane era figlia della sua convivente e lui l’avrebbe stuprata quasi ogni giorno, per poi obbligarla ad abortire e venderla per due volte in sposa.

 

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Violenze e stupri iniziati quando lei aveva 12 anni

Dopo anni di orrore la donna ha trovato la forza di reagire lasciando l’abitazione della famiglia per andare a convivere con il fidanzato. È però scoppiata una lite con il patrigno e sul posto sono giunti i carabinieri: a loro la 38enne ha rivelato, con coraggio, tutto quello che aveva subìto. Un primo tentativo lo aveva già fatto, come emerso in sede di indagine, nel 2005 arrivando però a ritrattare tutto per paura della reazione dell’uomo e dovette addirittura patteggiare per calunnia. Forti di numerosi indizi, nel 2020 le cose sono andate diversamente e i carabinieri sono riusciti a mettere insieme i tasselli per ricostruire la terribile storia. È così emerso che tra il 2007 ed il 2016 la giovane aveva dovuto “sottostare a due matrimoni combinati con stranieri, che in quel modo avrebbero ottenuto il permesso di soggiorno dando in cambio al patrigno da 2.500 a 5mila euro”. Ma non è tutto perchè nelle pagine della durissima sentenza, 10 anni di carcere, “sono ripercorsi anche altri abusi che l’uomo avrebbe commesso, tra il 2019 e il 2020, contro un’amica di famiglia” che, sempre per paura di ritorsioni, non parlò.