Lo strano ma adorabile soprannome dato al principino George da William e Kate

strano ma adorabile

Il figlio di Kate e William dovrebbe essere chiamato George Cambridge ma sia a scuola che a casa viene usato un soprannome per fare riferimento a lui. Ed è davvero adorabile

Come chiamare a scuola il membro di una famiglia reale? Solo per nome o come Sua Altezza Reale? Sembra che i compagni di classe del principe George abbiano ‘aggirato’ questo sistema dando al futuro re un soprannome decisamente più adorabile; e sembra che questo soprannome sia stato adottato anche dai suoi genitori, il duca e la duchessa di Cambridge. È una tradizione reale che, mentre un membro della famiglia reale frequenti la scuola o lavori a titolo professionale, debba essere chiamato con il suo nome e usando il titolo dei genitori come cognome. Ciò significa che il principe George viene chiamato da compagni di classe ed insegnanti George Cambridge e lo stesso vale per i suoi fratelli più piccoli ovvero Charlotte Cambridge e Louis Cambridge.

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Il soprannome è nato a scuola ed è stato ‘ampliato’ da William e Kate

Anche il principe William e il principe Harry hanno adottato questa tradizione durante il tempo trascorso a scuola e nell’esercito. Entrambi presero il cognome ‘Galles’ dal titolo del padre, ovvero Principe di Galles. Fatta questa premessa, sembra però che i suoi compagni di scuola siano solito chiamarlo con una sorta di soprannome, ovvero “PG”, per via delle sue iniziali. E si dice che questo soprannome sia diffuso anche nella famiglia Cambridge: William e Kate dunque sarebbero soliti chiamare George “PG Tips”, un riferimento simpatico al famoso marchio di tè britannico PG Tips. Il principe George non è l’unico reale ad essere legato all’iconico marchio di bevande. Il suo prozio Prince Edward è stato soprannominato “Il ragazzo da tè più famoso del mondo” nel 1988 quando è stato fotografato mentre arrivava per il suo primo giorno alla Really Useful Theatre Company di Andrew Lloyd Webber con in mano una scatola di PG Tips in occasione del suo primo lavoro da quando aveva lasciato i Royal Marines.