Continua il giallo sulle condizioni di Luc Montagnier, Premio Nobel per la Medicina nel 2008 e idolatrato dai no-vax per le sue teorie sul Covid e sui vaccini.
Come sta Luc Montagnier? Da diverse ore stanno circolando voci sul decesso del Premio Nobel per la Medicina nel 2008. Negli ultimi mesi si è reso celebre per le sue teorie negazioniste sul Covid, diventando idolo dello schieramento no-vax.
La notizia sulla morte dell’89enne biologo e virologo francese è stata lanciata dal quotidiano ‘France Soir’ ieri mattina. Questo il contenuto lapidario del messaggio scritto sull’account Twitter del quotidiano: “Luc Montagnier ci ha appena lasciato. Rip. È morto serenamente l’8 febbraio 2022 alla presenza dei suoi figli. 18 agosto 1932 – 8 febbraio 2022. Pace all’anima di questo grande uomo”.
Ciò che rende il tutto misterioso è che da oltre 24 ore non arrivano né conferme né smentite sulla sua morte. E tutto ciò nemmeno dalla famiglia.
Il mistero della morte di Luc Montagnier. Cosa sta succedendo?
Il mondo social sta commentando questa notizia sulla morte del virologo negazionista con i soliti complotti. Emergono teorie sul complotto pro-Big Pharma, che non starebbe pubblicizzando la morte dello scienziato, fino ad altre accuse generiche verso la famiglia dell’ex Premio Nobel.
L’89enne è salito alla ribalta negli ultimi mesi per le sue posizioni contrarie ai vaccini anti-Covid, divenendo punto di riferimento per i no-vax.
La notizia sulla sua morte non è stata confermata da nessun quotidiano francese di spicco. In Italia la conferma si è avuta solo dal sito ‘Byoblu’, canale seguito dai contrari al vaccino e alla misura del green pass. Luc Montagnier era apparso in pubblico a Milano poche settimana fa per manifestare in piazza insieme ai sostenitori dell’abolizione del green pass. L’uomo era apparso stanco.
Molti no-vax stanno esprimendo il loro cordoglio sui vari canali social. Questo il messaggio su Twitter del filosofo Paolo Becchi: “Un importante scienziato, che non ha rinunciato ad essere controcorrente, ci ha lasciato. Una notizia tristissima per tutti gli uomini liberi”.