L’ultima Supermedia elaborata da YouTrend per AGI certifica l’ascesa di Fratelli d’Italia come partito leader del centrodestra.
La forza politica sovranista guidata da Giorgia Meloni ha infatti guadagnato otto decimi di punto rispetto all’ultimo sondaggio di due settimane fa, sfondando di nuovo il muro del 20% e riavvicinandosi molto al Partito Democratico.
Il PD resta la prima scelta tra gli italiani, con il 21,1% delle preferenze (-0,2% rispetto alla rilevazione precedente), ma vede assottigliarsi molto il suo vantaggio su Fratelli d’Italia, che sale al 20,2%.
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Quello che guadagna Giorgia Meloni lo perde Matteo Salvini. La discesa della Lega è ormai fin troppo evidente da mesi: l’ultima Supermedia di YouTrend accerta un calo di altri 8 decimi di punto per il Carroccio, che precipita al 17,5%.
Le cose non vanno meglio nel Movimento 5 Stelle, che deve fare i conti anche con profondi dissidi interni tra Giuseppe Conte e Luigi Di Maio. I pentastellati non riescono a risalire la china e scendono dello 0,1% rispetto a 15 giorni fa: il sondaggio dà il M5S al 14,4%, molto distante dagli altri “competitors”.
Centrosinistra “largo” davanti al centrodestra: ma lo scenario politico è confuso
Scende di tre decimi di punto anche Forza Italia, che passa dall’8,4% del sondaggio di due settimane fa all’8,1% attuale. Tra i partiti minori, brusco calo di Azione/+Europa, che passa dal 4,7% al 4,3%, mentre Italia Viva di Matteo Renzi guadagna addirittura lo 0,8% e sale al 3% dei consensi.
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In caso di ritorno al voto è difficile immaginare la ricomposizione del centrodestra dopo la spaccatura creatasi in seguito al voto per il Quirinale, con Lega e Forza Italia che alla fine hanno virato su Mattarella mandando su tutte le furie Giorgia Meloni.
Tuttavia, immaginando un centrodestra di nuovo unito, la coalizione composta da FI-Lega-FdI raggiungerebbe il 45,8% dei consensi. Un’eventuale alleanza tra PD, M5S, Sinistra Italiana e Art.1-MDP si fermerebbe al 39,2%, ma con il “supporto” di altre forze dell’area di centrosinistra – Azione/+Europa, Verdi, Italia Viva – si arriverebbe al 48,9%.