Tortura e rinchiude il figlio 12enne lasciandolo senza cibo fino a farlo morire: padre orco condannato all’ergastolo

 

retroscena agghiaccianti

Storia agghiacciante quella che arriva dallo stato americano della Pennsylvania: un padre è stato condannato alla massima pena per aver torturato e fatto morire di fame il proprio figlio di 12 anni

Sono retroscena che sconvolgenti, immagini agghiaccianti che si formano nella mente pensando a quanto, un ragazzino di soli 12 anni, abbia sofferto prima di perdere
la vita. Il tutto a causa del suo stesso padre che, stando a quanto emerso in sede processuale, avrebbe ripetutamente torturato il bambino facendolo “morire di fame”,
ovvero privandolo di cibo fino a che il 12enne, senza forze, è deceduto. L’orrore arriva dalla Pennsylvania e riguarda Scott Schollenberger, 43enne di Annville, che nelle ultime ore si è dichiarato colpevole di diverse accuse tra le quali omicidio criminale e torture ai danni di un minorenne. Il suo processo sarebbe dovuto iniziare il 14 marzo ma la sua confessione ha velocizzato il tutto ed è stata successivamente emessa la sentenza di condanna all’ergastolo senza condizionale.

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Cosa l’uomo e la compagna hanno fatto al bambino

Schollenberger e la sua fidanzata Kimberly Maurer, 36 anni, sono stati entrambi accusati nel settembre 2020 di aver imprigionato per anni il figlio dell’uomo in una stanza buia, averlo fatto morire di fame e picchiato mentre trattavano bene gli altri figli. Le accuse contro la coppia derivavano dalla morte di Maxwell Schollenberger, il cui corpo è stato ritrovato il 26 maggio 2020. Le autorità hanno affermato che il ragazzino era nudo e il suo corpo ricoperto di feci era disteso su un letto sporco in una stanza anch’essa incrostata e fetida. Il piccolo non aveva mai ricevuto cure mediche, non era iscritto a scuola e gli stessi fratelli lo avevano visto raramente, pur abitando nella medesima casa; nella sua stanza non c’erano luci e le tende alle finestre erano sigillate con del nastro adesivo. Ganci di metallo tenevano inoltre la stanza chiusa dall’esterno.