Un 78enne è morto a causa delle botte ricevute in quella che potrebbe essere stata una rapina, o un regolamento di conti. L’uomo viveva solo in centro ed è stato trovato sul letto con il volto tumefatto
Sono ore di incredulità e paur nella piccola comunità di Ghilarza, in Sardegna, dove un uomo è stato trovato senza vita in quello che si prefigurerebbe essere un brutale omicidio conseguente ad una rapina in casa. T.P, 78 anni, sarebbe stato picchiato con una violenza inaudita fino a perdere la vita per le gravi ferite ricevute: l’uomo, ex allevatore, viveva da solo in un’abitazione del paese in provincia di Oristano e all’arrivo di forze dell’ordine e soccorritori, è parso subito chiaro che l’anziano fosse stato ucciso, probabilmente in seguito ad una rapina finita male. Nel raccogliere indizi e rilievi i militari sono riusciti a trovare conferma del decesso per pestaggio da parte di rapinatori.
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I ladri avrebbero a lungo rovistato nella casa del 78enne già in passato, facendo irruzione nell’abitazione in disuso della sua proprietà accanto all’edificio nel quale si era trasferito; in quel caso non trovarono nulla ma, probabilmente per evitare di lasciare impronte, diedero fuoco a diverse suppellettili, dando origine ad un incendio che aveva parzialmente distrutto il tetto di canne della proprietà. L’uomo aveva denunciato il fatto spiegando di non sentirsi più al sicuro e per questo un potente faro era stato installato dal comune allo scopo di illuminare sia il retro della sua abitazione che la piazza nascosta della chiesa. Nella serata del 22 febbraio però i ladri sarebbero ritornati in via Nessi entrando questa volta nella casa in cui l’anziano viveva. Tra le ipotesi non si esclude però anche il possibile regolamento di conti.
Le prove raccolte e la caccia all’assassino
Per accertarlo gli uomini della scientifica hanno lavorato per tutta la notte (il corpo dell’uomo è stato trovato intorno alle 22 di martedì) insieme al medico legale trovando fin da subito evidenti tracce di sangue riconducibili ad un pestaggio mentre le forze dell’ordine hanno avviato la caccia all’assassino o ai responsabili del delitto. L’anziano è stato trovato senza vita a letto con il volto tumefatto e varie ferite al volto e al capo, la casa è stata rinvenuta nel caos e disordine; la prima ad accorgersi che qualcosa non andava è stata la governante che da ore non riusciva a contattarlo e che si è dunque recata da lui trovando la porta aperta e allertando un nipote che, entrando in casa ha fatto la drammatica scoperta. In paese lo conoscevano tutti per il suo carattere gioviale e per la sua passione per gli animali.