Maltrattamenti, botte e violenze inaudite contro la compagna incinta: durissima decisione del giudice

la sentenza

La obbligava ad indossare il velo, la prendeva a schiaffi ed in un’occasione le ha puntato il coltello nella pancia, mentre era incinta. Condannato a 5 anni

La maltrattava e la picchiava con violenza anche mentre era in dolce attesa. La drammatica vicenda arriva dalla provincia di Lecce e riguarda un 31enne originario del Marocco, che nelle ultime ore ha ricevuto una pesante condanna a 5 anni di reclusione con l’accusa di maltrattamenti aggravati e violenza sull’ex moglie, reati per i quali era stato arrestato dopo che il caso era finito all’attenzione delle autorità. L’uomo, come emerso in sede processuale, picchiava regolarmente la consorte, aggredendola anche all’improvviso e utilizzando un coltello; inoltre la obbligava ad indossare il velo. Soprusi continui e costanti, proseguiti per lungo tempo e anche mentre la donna era incinta, come riportato da La Stampa.

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Oltre alla condanna un risarcimento danni da 50mila euro

Dopo l’arresto ha avuto inizio il processo nel corso del quale è stato ricostruito nei fatti tutto ciò che la donna ha dovuto sopportare fino a che, sconvolta, ha deciso di denunciarlo. Spiegando di essere stata costretta ad indossare il velo islamico e che in un’occasione, essenndosi rifiutata di farlo, lui le ha strappato di dosso velo e vestiti per poi prenderla a schiaffi in strada. Ma non è tutto perchè in un’occasione, quando era in dolce attesa, le avrebbe puntato un coltello nella pancia minacciandola. Il tribunale ha pronunciato la sentenza poche ore fa, aggiungendo un anno di reclusione ai quattro richiesti dal pm. Il diritto al risarcimento del danno, liquidato in 50.000 euro, è stato riconosciuto dal giudice Maria Francesca Mariano. Denaro che andrà versato all’ex compagna 20enne, italiana, che con il legale Anna Schiavano del foro di Lecce si era costituita in giudizio.