Accusato dell’omicidio di una 18enne e di averne nascosto i resti si difende: “È stata legittima difesa”

sostiene sia stata autodifesa

L’uomo accusato del raccapricciante omicidio della 18enne Sara Goodwin è apparso in tribunale giovedì e ha affermato che le sue azioni erano state compiute per legittima difesa.

Henry David Cossette, 27 anni, è accusato di aver strangolato la 18enne Sara Goodwin prima di smembrare il suo corpo all’inizio di questo mese e nasconderne i resti. Cossette rimane in prigione con una cauzione di 1.2 milioni di dollari per il suo omicidio ma ad oggi non ha mai ammesso le proprie colpe sostenendo anzi di aver agiro per legittima difesa. Il suo legale ha detto che “non è come sembra”. Kevin Howard ha infatti sottolineato: “Il mio assistito ha indicato che si è tratta di una situazione di autodifesa. Non ho avuto l’opportunità di fare le mie indagini per vedere i fatti, ma questa è l’America e tutti sono presunti innocenti fino a prova contraria in un tribunale di legge”. Goodwin è stata vista per l’ultima volta il 6 febbraio vicino al blocco 8600 di S.Course Drive e Bissonett nel sud ovest di Houston, Stati Uniti. Le autorità ritengono che sia stata uccisa lo stesso giorno.

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I resti trovati vicino ad una casa data intenzionalmente alle fiamme

Quasi due settimane dopo, sabato 19 febbraio, gli agenti di polizia di Houston e i vigili del fuoco di Houston hanno risposto alla chiamata relativa ad un incendio appiccato intenzionalmente all’interno di un appartamento all’indirizzo in cui Goodwin è stato vista l’ultima volta. Gli investigatori affermano che Cossette è stato trovato all’interno dell’appartamento e ha ammesso di aver ucciso Goodwin prima di scaricare i suoi resti nell’isolato del 1800 di Fellows Road, a circa 15 minuti di distanza. Sostenendo di averlo però fatto per autodifesa: il processo prosegue.