L’uomo che nelle ultime ore si è dichiarato colpevole dell’omicidio di Sabina Nessa era un’app di incontri gay 5 anni prima di compiere il brutale omicidio. La rivelazione di un uomo
Un uomo ha affermato di essere sfuggito alle grinfie dell’assassino di Sabina Nessa, Koci Selamaj, dopo un incontro avvenuto su un’app di incontri gay 5 anni prima dell’attacco brutale contro l’insegnante di scuola elementare trovata morta lo scorso settembre. Si tratta di un residente a Eastbourne, il quale ha deciso di farsi avanti per raccontare quanto accadutogli non solotanto online ma anche ‘dal vivo’. “Ci passavamo davanti ogni giorno mentre andavamo al lavoro quindi, quando la sua foto è stata diffusa dopo l’omicidio, l’ho riconosciuto”, ha raccontato. L’uomo ha detto al Mirror: “Inizialmente su Grindr non aveva una sua foto profilo e mi diceva, ‘ti vedo tutti i giorni’. Tutto ciò era davvero inquietante. Così gli ho chiesto di mandarmi una foto perché il suo profilo non ne aveva una. Mi ha inviato una foto, ed era lui, l’uomo poi arrestato per l’omicidio della ragazza”. “L’ho riconosciuto subito. Gli ho detto scusa ma non sei il mio tipo e l’ho bloccato. Non so se sia gay o bisessuale, ma era al 100% lui. Fa paura sapere che sia stato lui, chissà cosa sarebbe potuto succedere se ci fossimo incontrati. Non vale nemmeno la pena pensarci”. Selamaj era diventato violento nei confronti della moglie rumena, Ionela, e si separarono settimane prima che picchiasse e strangolasse Sabina.
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I dettagli del brutale e sadico omicidio
Nella fattispecie si tratta di un ex fattorino delle pizze, che nelle ultime ore si è dichiarato colpevole del sadico omicidio di un insegnante di scuola elementare. La 28enne è stata rinvenuta senza vita a Cato Park, a Kidbrooke, nel sud est di Londra, il 18 settembre 2021; era uscita di casa per un incontro in un bar con un’amica ma Koci l’ha inseguita, picchiata e uccisa. Venerdì scorso Selamaj è apparso sul banco degli imputati: il cittadino albanese di Eastbourne, nell’East Sussex, si è dichiarato colpevole dell’omicidio davanti ai membri della famiglia di Nessa, in lacrime nel venire a conoscenza dei terribili dettagli dell’attacco. Selamaj l’avrebbe inseguita per poi colpirla con un triangolo di emergenza di metallo almeno 34 volte; poi ha coperto il corpo di erba. I due non si conoscevano: il cadavere è stato trovato 24 ore dopo e il 23 settembre l’uomo è stato arrestato e formalmente accusato di omicidio. Il 7 aprile è prevista la sentenza.