Entusiasmante scoperta sulla Terra fatta direttamente dallo spazio: l’hanno segnalata gli astronauti della Nasa a bordo della Stazione Spaziale Internazionale e si trova nel deserto egiziano
Gli astronauti della NASA, volando a 400 chilometri sopra la Terra, a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) hanno osservato il nostro pianeta e hanno fatto una scoeprta a dir poco particolare nel deserto egiziano. Conosciuto come Faiyum Oasis, questo lussureggiante cuore del deserto è in realtà un vasto bacino paludoso che si estende per oltre 1.200 chilometri quadrati, circa una volta e mezzo l’area dei cinque distretti di New York City e qui si trova un’oasi verdeggiante alimentata da un canale naturale del vicino fiume Nilo noto come Bahr Yussef, l’oasi era un tempo un lago scintillante chiamato Lago Moeris; anche se oggi non è praticamente più popolata, l’oasi ha sostenuto la vita umana per almeno 8000anni ed è stata anche teatro delle più ambiziose imprese ingegneristiche.
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Esiste ancora grazie ad antiche opere ingegneristiche del passato
L’esistenza del lago dipendeva dalle inondazioni stagionali del Nilo, secondo il dipartimento di geografia dell’University College London (UCL). Quando le acque alluvionali del Nilo erano troppo basse, i sovrani dell’antico Egitto a volte intraprendevano azioni coraggiose. Ci sono prove che una successione di faraoni vissuti circa 4.000 anni fa ha affrontato una carenza d’acqua particolarmente grave allargando il Bahr Yussef per restituire manualmente l’acqua alla regione.
Perchè l’oasi è unica nel suo genere
Oggi, l’antico lago sopravvive come lago Qarun, molto più piccolo del bacino passato. Grazie alle antiche imprese ingegneristiche il resto del vasto fondale lacustre di Old Moeris rimane un’oasi fertile che sostiene molti villaggi, città, fattorie e frutteti. Ma ciò che rende quest’oasi sbalorditivo è un dettaglio della sua forma, che però si può notare solo osservandola da grandi altitudini, ancor meglio dallo spazio: un “cuore” nel deserto.