La Supermedia elaborata da YouTrend per AGI non evidenzia molti cambiamenti rispetto ai sondaggi di due settimane fa, ma fa emergere un’importante novità nel panorama politico che potrebbe fungere da nuovo ago della bilancia.
Dando uno sguardo al grafico, si nota subito come il Partito Democratico sia riuscito a conservare lo stesso vantaggio nei confronti di Fratelli d’Italia. Il principale partito di centrosinistra, guidato dal segretario Enrico Letta, viene infatti dato al 21,5% e si conferma al primo posto tra le preferenze politiche degli italiani.
Per quanto riguarda invece la forza sovranista di Giorgia Meloni, stando alla Supermedia di YouTrend il maggior partito di centrodestra è al 20,7%, con un ritardo di otto decimi di punto nei confronti del PD (la stessa distanza registrata due settimane fa).
Nonostante PD e FdI non riescano ad aumentare i propri consensi, non riesce ad approfittarne la Lega, che continua a veder diminuire i propri voti. Nel sondaggio di 15 giorni fa il Carroccio era dato al 16,6%, ma ora la percentuale scende di altri due decimi (16,4%).
Sembra davvero lontana l’estate 2019, quando il numero uno della Lega, Matteo Salvini, chiedeva pieni poteri dalle spiagge del Papeete e decideva di terminare l’esperienza del governo Conte I, togliendo la fiducia e aprendo la strada al governo giallorosso (Conte bis).
Il M5S non guadagna terreno, spunta Italexit di Paragone
Ma come va il Movimento 5 Stelle? Anche per il movimento politico fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio le cose non procedono nel migliore dei modi. Rispetto a due settimane fa i pentastellati crescono di un decimo di punto, portando il loro consenso elettorale dal 13,4% al 13,5%. Tuttavia, la distanza con i tre partiti principali e soprattutto con PD e Fratelli d’Italia è ancora molto ampia.
Cresce anche Forza Italia, anche se la variazione non è molto significativa: lo storico partito di Silvio Berlusconi passa dall’8,2% del sondaggio precedente all’8,4% attuale. Perde un decimo di punto, invece, Azione/+Europa, che viene data al 4,7% stando all’ultimo sondaggio.
Passando ai partiti minori emerge la novità a cui facevamo riferimento in precedenza. Assieme ai già noti Italia Viva, Sinistra Italiana, Verdi e Art.1-MDP, ecco spuntare Italexit, il partito euroscettico del senatore Gianluigi Paragone, fuoriuscito dal Movimento 5 Stelle dopo essere entrato in forte polemica con i vertici pentastellati (specialmente dopo l’alleanza di governo con il PD).
La Supermedia di YouTrend per AGI dà il nuovo partito di Paragone al 2%, già sopra forze politiche come Sinistra Italiana e Art.1-MDP.
Il centrosinistra “largo” sarebbe davanti al centrodestra
Ma cosa accadrebbe in caso di ritorno al voto? Mancano ormai dieci mesi al termine della legislatura ed è difficile immaginare una caduta anticipata del governo Draghi, specialmente in questo periodo di guerra e instabilità geopolitica.
Inoltre, anche in caso di elezioni politiche, appare difficile oggi delineare le possibili coalizioni, tenendo conto che il recente voto al Quirinale ha determinato non poche frizioni in entrambi gli schieramenti.
Tuttavia, stando ai sondaggi, l’eventuale coalizione di centrodestra composta da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega conquisterebbe il 45,5% delle preferenze.
L’alleanza progressista tra PD, M5S, Sinistra Italiana e Art.1-MDP si fermerebbe al 38,5%: il centrosinistra avrebbe quindi bisogno dell’appoggio di Verdi, Azione/+Europa e forse anche di Italia Viva per arrivare al 47,6%.