Il Cashback sospeso dal Governo Draghi a metà 2021 potrebbe ben presto tornare con novità interessanti. Le anticipazioni delle nuove misure allo studio
Chi pensava che il Cashback fosse ormai acqua passata dovrà ricredersi. Il Governo Draghi ha infatti deciso non solo di mantenere l’iniziativa ma anche di proporla in una versione 2.0, migliorata nella sua formula con una serie di novità decisamente interessanti. Ricordiamo che il cashback è una delle misure introdotte dal precedente governo Conte con la legge di Bilancio 2020, giunto al capolinea a metà 2021 ma considerato una delle eredità lasciate dal precedente premier. L’arrivo di Mario Draghi ha portato infatti ad una sua sospensione, portando il Movimento 5 Stelle a chiederne al più presto la riattivazione.

Questa misura ha concesso a cittadini maggiorenni la cui residenza è sul territorio nazionale e senza alcun vincolo di soglia ISEE, di ottenere un rimborso del 10% per ogni pagamento elettronico effettuato dal mese di gennaio 2021 al successivo mese di giugno; con una soglia massima di 150 euro e con un minimo numero di transazioni previste per poterlo richiedere, ovvero 50.
Cashback, le dichiarazioni della viceministra Castelli
Inizialmente si è temuto che la sua sospensione avrebbe portato ad una chiusura anticipata ma a quanto pare non sarà così. Il Governo Draghi ha però deciso di prendersi del tempo per una valutazione dettagliata che porti ad una riproposizione del cashback con una formula migliorata. Cerchiamo dunque di capire quali potrebbero essere le novità allo studio: verrà quasi certamente perfezionato non includendo tutte le transazioni effettuate nel 2021 con la carta di credito o con il bancomat; inoltre non dovranno essere messi da parte scontri e ricevuti per poi scaricarli nella dichiarazione dei redditi.
Ad anticipare qualcosa in merito alle nuove misure è stata, all’AGI, la viceministra all’Economia Laura Castelli: “In questo modo i contribuenti avranno davvero il diritto a ottenere quello che gli spetta in maniera semplice. E poi è un modo per continuare a utilizzare quello che abbiamo costruito sul piano digitale sul Fisco”. Dunque dopo l’acquisto di farmaci o dopo una visita medica sarà possibile ottenere, direttamente e con accredito su conto corrente, il 19% della somma versata.

Prevista una prima fase di sperimentazione
Stndo alle anticipazioni il Cashback verrà sperimentato, in una prima fase, solamente sulle spese sanitarie; in seconda battuta verranno introdotti anche gli altri acquisti. Per i cittadini questa misura ha rappresentato una vera e propria boccata d’ossigeno dal momento che ha permesso di ottenere un buon risparmio. Dovrebbe inoltre portare coloro che non lo hanno ancora abilitato a richiedere il nuovo sistema di autenticazione SPID, che consente di accedere in pochi passaggi e con un’unica identità digitale, ai servizi online della pubblica amministrazione.
Quando entrerà in vigore il nuovo cashback?
Quando potremo beneficiare del nuovo sistema di rimborso spese? Al momento una data certa ancora non c’è ed probabile che bisognerà attendere ancora alcune settimane o mesi dato che l’iniziativa è prevista nella delega fiscale che ancora deve arrivare in Senato. È dunque ancora presto per avere una data ufficiale ma resta comunque un‘ottima notizia per gli italiani.