“Nessuna borsa vale l’amore per la Patria”: l’assurda protesta di alcune influencer

Clamorosa protesta di attrici e influencer russe su Instagram. Alcune di loro hanno deciso di distruggere le borse Chanel in seguito al blocco delle vendite della maison francese.

Si susseguono le notizie riguardanti lo stop alle vendite in Russia dei principali marchi in ogni settore. Oggi è la volta delle borse targate Chanel. Lo stop alle vendite di questi prodotti ha portato diverse influencer russe a una protesta abbastanza grossolana sui propri canali social, in particolare Instagram.

Molte influencer, blogger e attrici russe, infatti, hanno deciso di rompere e distruggere in diretta su Instagram le loro borse griffate Chanel. L’attrice Maryna Yermoshkina ha scritto: “Chanel umilia i suoi compatrioti e discrimina le persone in base alla nazionalità. Nessuna borsa vale l’amore per la Patria”.

La notizia del boicottaggio di Chanel in territorio russo ha fatto il giro del mondo. A parlarne è anche la ‘Bbc’: “Il gigante francese del lusso Chanel ha smesso di vendere i suoi prodotti a persone che intendono portarli in Russia, dopo aver chiuso i suoi negozi nel paese. Le autorità russe e alcuni clienti hanno accusato l’azienda di russofobia e minacciato un boicottaggio del marchio. Chanel dice che sta semplicemente rispettando le sanzioni dell’Unione europea che vietano la vendita in Russia di beni di lusso di prezzo superiore ai 300 euro”.

Il caso Chanel è solo l’ultimo dei tanti episodi di boicottaggio in Russia da parte di famose aziende occidentali in Russia in seguito allo scoppio della guerra in territorio ucraino. Netflix, Ikea, Volvo, Toyota, Wolkswagen sono solo alcuni dei brand che hanno deciso di interrompere qualsiasi vendita e servizio in Russia da fine febbraio, in segno di solidarietà verso l’Ucraina, ma non solo. Infatti, continuare a vendere in Russia – in caso di durata lunga della guerra – potrebbe a lungo andare compromettere le operazioni in Borsa e danneggiare gli azionisti.

Chanel interrompe le vendite in Russia: la singolare e clamorosa protesta delle influencer russe

La maison francese, dunque, ha interrotto le vendite in Russia, sulla falsariga di altri importanti brand europei e mondiali. La famosa casa di moda parigina fu fondata nel 1909 da Coco Chanel, pseudonimo di Gabrielle Bonheur Chanel.

Coco Chanel ha del tutto rivoluzionato il ruolo della donna e il suo concetto di femminilità nell’ambito della moda. Ma alcuni tratti del passato della donna – morta a Parigi nel 1971 – sono abbastanza controversi.

Molto particolare e controverso è il legame che ha avuto la donna con il nazismo. Infatti, dalle biografie della donna emergono inquietanti misteri relativi a un suo passato come presunta spia nazista. Inoltre, ebbe una fugace relazione con un alto ufficiale nazista, vale a dire il barone Hans Gunther von Dincklage. In quel periodo venne accusata anche di antisemitismo.

Durante la Seconda Guerra Mondiale venne anche arrestata. Coco Chanel, poi, fu rimessa in libertà in seguito all’intervento benevolo di Winston Churchill, da sempre amico della fondatrice della casa di moda parigina.