L’agenzia federale antidroga statunitense ha inviato una lettera alle forze dell’ordine per segnalare l’incremento di casi di overdose legati all’assunzione di fentanyl, oppiaceo costato la vita a Prince e tra le 30 e le 50 volte più potente dell’eroina
“Negli ultimi due mesi, ci sono stati 58 casi di overdose e 29 decessi”. Sono parole allarmanti e preoccupanti quelle del vertici della US Drug Enforcement Agency, fondata il 1 luglio 1973 dall’allora presidente statunitense Richard Nixon e che fanno riferimento al prefigurato rischio di una “overdose di massa causata da farmaci” in uso tra i tossicodipendenti.

L’agenzia federale antidroga statunitense facente capo al Dipartimento della giustizia degli Stati Uniti d’America e nata per combattere il traffico di sostanze stupefacenti e far rispettare la legge sulle sostanze controllate ha infatti segnalato un incremento di casi relativi ad un massiccio uso di farmaci contenenti dosi letali di fentanyl. Nella fattispecie si tratta di un antidolorifico a base di oppiacei che andrebbe assunto dietro precisa prescrizione medica e senza mai superare le dosi indicate ma, come i fan della popstar Prince ricordano bene, se assunta in quantità massicce può risultare letale.
Riscontrati già 29 decessi in soli due mesi
L’agenzia ha inviato una missiva alle forze del’ordine per segnalare come, dall’inizio del 2022, siano già numerosi i casi di persone decedute per overdose di farmaci contenenti questo oppiaceo, ingerito a loro insaputa. E specificando che in diversi stati americani sono già state riscontrate, in soli due mesi, ben 58 overdose e 29 decessi.
Specificando inoltre che la maggior parte di queste persone pensavano di aver assunto cocaina e non certo il fentanyl. Per fare un paragone questo oppiaceo è considerato tra le 50 e le 100 volte più potente della morgina e tra le 30 e le 50 volte più potente dell’eroina, numeri che fanno ben comprendere cosa può accadere se somministrato in grandi quantità.
A quali farmaci occorre prestare maggiore attenzione
L’agenzia statunitense ha dunque deciso di mettere in guardia autorità ed istituzioni sottolineando che “il fentanyl crea una forte dipendenza, si trova in tutti i 50 stati, e gli spacciatori lo stanno mescolando sempre più con altre droghe – in polvere o compresse – nel tentativo di aumentare la dipendenza e attirare clienti abituali“.
I farmaci ai quali bisogna prestare maggiore attenzione, trattandosi di potenti antidolorifici molto in voga tra i tossicodipendenti, sono in particolare l’OxyContin, il Percocet e il Vicodin.

La morte di Prince, pensava di prendere Vicodin ma era Fentanyl
Il cantautore, polistrumentista, ballerino e produttore discografico statunitense Prince è morto il 21 aprile del 2016. L’indagine sul suo decesso si è chiusa dopo due anni e senza incriminazioni dal momento che non sono state trovate prove che consentissero di stabilire che possa aver venduto i farmaci contraffatti che provocarono il decesso della popstar. Prince prendeva pillole di Fentanyl pensando di assumere Vicodin, oppiacei contraffatti che gli costarono la vita lasciando attoniti e sconvolti milioni di fan in tutto il mondo