Si era fatta conoscere dal grande pubblico, conquistando con la sua gentilezza ed il suo sorriso la fascia pomeridiana di Rai Uno, grazie a “Reazione a catena” il game show condotto da Marco Liorni.
Lucia Menghini, la giovane dottoressa di Foligno, è morta ieri in un incidente stradale, mentre si trovava in vacanza in Giordania insieme a due sue amiche, anche loro dottoresse ed entrambe in terapia intensiva all’ospedale di Amman. La 31enne, col sogno di diventare anestetista un giorno, aveva partecipato al quiz estivo con le sue amiche Serena e Ilaria, in arte “Pignolette” per la loro mania di perfezione. Proprio per questo la famiglia di “Reazione a Catena” è pronta a ricordare Lucia a giugno durante la prima puntata della prossima edizione.
Campionesse per quasi tre settimane, le tre amiche umbre erano rimaste nel cuore dello studio 2 del Centro di produzione Rai di Napoli, come raccontato dallo stesso Liorni. Il conduttore infatti ha voluto ricordare Lucia con un post su Instagram.
“Ciao Lucia, riposa in pace. Siamo tutti sconvolti per la notizia della scomparsa in un incidente in Giordania di una ragazza che abbiamo avuto la fortuna di conoscere e apprezzare a Reazione a Catena, con le sue amiche e compagne di squadra, le Pignolette, protagoniste di tante puntate, di tante vittorie. Era una dottoressa, aveva il sogno di diventare anestesista. Le nostre condoglianze alla sua famiglia, a chiunque le voleva bene”.
Il cordoglio di Marco Lioni e non solo
E durante la sua trasmissione del sabato pomeriggio, “ItaliaSì“, Liorni in chiusura di puntata ha speso ancora parole gentili sulla giovane dottoressa di Foligno : “Lei era rimasta molto in contatto con tutte le maestranze, io ho saputo della sua tragica morte da Anna, una sarta del centro di produzione di Napoli a cui in questi giorni mandava le foto del suo viaggio in Giordania. È davvero un dispiacere enorme”, ha detto il presentatore.
“Siamo tutti sconvolti. Quando facciamo Reazione a catena non c’è solo il gioco, ma c’è anche il dietro le quinte, sono tempi di attesa che si trasformano in complicità, entri nelle vite dei concorrenti, si chiacchiera di sogni e aspirazioni, di paure e debolezze”, ha continuato ancora Marco Liorni.
“Nella registrazione ci sono degli stop tecnici, minuti in cui ne approfitti per stemperare la tensione, piccole cose che creano complicità: scherzavamo su Foligno, l’ombelico d’Italia; sul fatto che erano pignolette, tutte precise; lei trasmetteva intelligenza, simpatia; traspirava l’unione che aveva con le altre ragazze; gli scherzi e le risate dietro le quinte poi arrivano anche in trasmissione. In quei momenti si crea qualcosa di più di semplici concorrenti che passano”.
Ma anche dal San Matteo degli Infermi di Spoleto, ospedale dove prestava servizio Lucia, è giunto il cordoglio da parte della la dottoressa Marina Vissani, responsabile della struttura di Anestesia e Rianimazione, così come riportato dal ‘Corriere della Sera’: “Una ragazza solare, sempre disponibile, con una grande passione per il lavoro, senso di appartenenza, dedizione, professionalità Ricordiamo con affetto il suo dolce sorriso, i suoi modi gentili e garbati, i grandi occhi azzurri”.