Il quotidiano britannico ‘The Sun’ pare essere andato molto vicino ad una scoperta sensazionale. I viaggi nel tempo e la tecnologia antigravitazionale non solo esisterebbero, ma potrebbero essere anche sfruttati dagli umani per visitare altri mondi. Queste scoperte arriverebbero direttamente dal Pentagono, dopo la richiesta da parte del tabloid di rilasciare alcuni documenti – in nome della libertà di informazione – sul programma segreto UFO.
In un articolo della testata, si legge che uno di questi documenti spieghi come utilizzare la tecnologia antigravitazionale per realizzare aerei e veicoli spaziali, affermando come che “gli effetti possano essere implementati manipolando lo spaziotempo”.
Esaminando modi diversi per controllare la gravità, il rapporto arriva alla conclusione che: “Potrebbe essere possibile produrre fenomeni esotici come viaggi più veloci della luce… e macchine del tempo”, continua lo studio. I tunnel spaziotemporali, quindi, potrebbero essere utilizzati anche per i viaggi interstellari.
Colonizzare lo spazio
Un altro rapporto afferma che le future piattaforme aerospaziali “potrebbero avere sistemi di propulsione che modificano la geometria dello spazio-tempo circostante per implementare più velocemente il volo spaziale leggero o produrre la levitazione tramite l’anti-gravità”. Insomma, se fosse vero quanto viene riportato, saremmo di fronte ad una scoperta epocale.
I documenti della Defense Intelligence Agency – la principale agenzia militare di intelligence per l’estero e uno dei principali produttori e gestori delle informazioni negli Stati Uniti d’America – delineano anche piani per inviare più astronavi per “colonizzare” lo spazio profondo. Insomma, il mondo solo non ci basta più.
La flotta colonizzatrice includerebbe un’astronave con elettromagneti a propulsione nucleare per proteggere la navicella spaziale ed il suo equipaggio dalle radiazioni, “veicoli spaziali aureola con potenti radar” per esplorare gli oggetti in arrivo e mezzi di esplorazione e estrazione mineraria. Tutto sotto la salda guida di un classico pilota umano, niente automi potenziati per la missione.
Altri file esaminano come i razzi spaziali alimentati da bombe nucleari possano costruire ponti con altri pianeti simili alla Terra in diversi sistemi solari. Le astronavi, alimentate da esplosioni nucleari, saranno in grado di esplorare in profondità il nostro sistema solare e oltre, rendendolo molto vicino a noi.
Il Sun contro il Pentagono
Sempre nell’articolo, il Sun rivendica la sua lunga battaglia durata quattro anni, prima di accedere ai documenti del Pentagono. I file sull’esplorazione dello spazio profondo facevano parte, infatti, di un rapporto di ben 1.574 pagine
Altri documenti contenevano informazioni su come comunicare con gli alieni ed esploravano gli effetti sulla salute degli esseri umani che avevano visto UFO o sperimentato incontri ravvicinati con gli alieni.
Tutte queste ricerche fanno parte del progetto “Advanced Aerospace Threat Identification Program” , uno sforzo investigativo finanziato dal governo degli Stati Uniti per studiare oggetti volanti non identificati o fenomeni aerei inspiegabili. Il programma è stato reso pubblico per la prima volta il 16 dicembre 2017. L’AATIP, svoltosi tra il 2007 e il 2012 e capeggiato dall’ex agente segreto Luis Elizondo, afferma che gli UFO esistono e le prove lo dimostrerebbero.
Un rapporto pubblicato dal Pentagono lo scorso anno ha reso note 144 segnalazioni di fenomeni aerei non identificati da parte di piloti militari. Ma non solo. Quest’anno il Pentagono ha annunciato che stava allestendo una vera unità “X Files” per esplorare ulteriormente gli avvistamenti UFO.