Sconterà quattro anni e mezzo di reclusione un 35enne di Roma autore di decine e decine di truffe ai danni degli automobilisti.
Maurizio Bevilacqua, un uomo di 35 anni di Roma, è stato arrestato nella giornata di ieri grazie al tempestivo intervento degli agenti del commissariato Colombo. L’uomo è stato colto sul fatto mentre stava tentando di truffare un innocuo anziano. A quel punto è scattato un inseguimento che ha portato all’arresto del delinquente.
Tantissime sono state le persone, spesso anziane, a cadere vittima delle truffe e delle estorsioni in denaro ordite dal 35enne. A chiunque l’uomo dava l’impressione di non essere una persona che volesse compiere una rapina. Si presentava sempre in modo calmo e molte vittime hanno addirittura dichiarato come avesse “gli occhi da pesce lesso”.
Le truffe messe in atto dall’uomo sarebbero state a decine negli ultimi quattro anni. Tutte molto simili. Chiedeva sempre centinaia e centinaia di euro alle vittime, come risarcimento per essere stato urtato dallo specchietto (che rompeva con una abile mossa) mentre camminava a piedi. Tutte le truffe del Bevilacqua sarebbero state messe a segno in due zone specifiche della Capitale, tra la Garbatella e l’Ostiense.
Ciò che fa storcere il naso a molti è la situazione in cui era già precipitato l’uomo, la quale però non ha evitato il compimento di ulteriori truffe nell’ultimo periodo. Il 35enne, infatti, era già in regime di sorveglianza speciale. In passato si era già reso protagonista di varie rapine e di scambi di persona.
In cosa consiste la truffa dello specchietto?
Colto sul fatto, ora Maurizio Bevilacqua è davvero nei guai. Dovrà, infatti, scontare quattro anni e mezzo di reclusione. La polizia, infatti, oltre alla truffa di ieri, lo ritiene sicuramente colpevole di decine e decine di altre truffe simili, dette “truffe dello specchietto”.
In cosa consisteva la truffa dello specchietto? Maurizio Bevilacqua, mentre era intento a camminare sul bordo della strada, simulava di essere stato colpito da automobilisti o motociclisti in passaggio. All’inizio il suo atteggiamento verso le vittime era sempre calmo e pacato. L’uomo provava a estorcere ai malcapitati qualche centinaia di euro, in modo da chiudere la questione in quell’istante.
Ma c’era chi reagiva e non credeva all’uomo. A quel punto la situazione cambiava e Bevilacqua passava alle minacce con frasi del tipo: “Mio figlio è campione del mondo di pugilato”, “Sono imparentato con i Casamonica”, “Hai fatto il danno e ora mi paghi”, “Tu non sai chi ho dietro le spalle io”, e molte altre ancora. Le persone erano impaurite dall’atteggiamento del 35enne e dalla sua espressione facciale.
Alla fine quasi tutte le vittime pagavano il truffatore per tornare a essere ‘liberi’. Sono state, però, molte le denunce arrivate alle forze dell’ordine, tutte molto simili fra di loro.
La truffa dello specchietto era eseguita diverse volte con l’aiuto di sua moglie, attualmente in carcere. La coppia ha anche 9 figli, i quali sono stati da tempo affidati in varie case famiglia di Roma.