La disavventura di Charles Leclerc a Viareggio mostra come la prudenza non sia mai tanta, soprattutto quando si indossano pezzi unici al polso. Sapete, infatti, quante vale l’orologio del pilota di Formula Uno?
Stando a quanto raccontato dall’amico di Leclerc ai carabinieri, il personal trainer Andrea Ferrari, il furto dell’orologio sarebbe avvenuto il giorno di Pasquetta, 23:00 circa, vicino al Palasport di Viareggio (Lucca). Il pilora, infatti, era in vacanza, quando ad un certo punto alcuni tifosi della Ferrari si sono avvicinati per chiedere una foto. Come dire di no?
Messi tutti in posa, però, il menegasco si è reso subito conto di avere il polso decisamente più leggero. L’orologio gli era stato sfilato proprio mentre scattavano tutti insieme la foto, l’unico momento in cui Leclerc avrebbe potuto effettivamente abbassare la guardia. Anche perché, nonostante le segnalazioni fatte al Comune per ripristinare l’illuminazione, il punto in cui Leclerc è stato derubato era al buio. Al momento sull’episodio stanno indagando i carabinieri della compagnia di Viareggio diretta dal maggiore Edoardo Cetola.
Oltre al racconto del personal trainer, le autorità stanno anche visionando le telecamere della zona dove è avvenuto il furto. Pare anche che lo stesso pilota si sia messo alla guida della sua Ferrari stradale per cercare di fermarli, ma i ladri sono spariti tra le strade sterrate in direzione della vicina pineta di Ponente.
La disavventura di Charles Leclerc a Viareggio mostra come la prudenza non sia mai tanta, soprattutto quando si indossano pezzi unici al polso. Sapete, infatti, quante vale l’orologio del pilota di Formula Uno?
Pezzo più unico che raro
Il Richard Mille Rm 67-02 è un cronografo di lusso dall’inestimabile valore. Stiamo parlando, infatti, di un pezzo estremamente unico nel suo genere. Un oggetto, insomma, non sicuramente da portare tutti i giorni al polso con nonchalance, ma se si è uno dei piloti di Formula Uno più in voga del momento, ci si può permettere questo e molto altro ancora.
Non si può, infatti, dare un valore reale al Richard Mille Rm 67-02 rosso del ferrarista, anche se un prototipo dell’orologio era stato venduto all’asta nel 2021 per circa 2 milioni di franchi svizzeri, quasi due milioni di euro, a dimostrazione del fatto che si tratta di un pezzo molto amato dai collezionisti.
L’orologio avrebbe un’unicità di fondo da ricercare nella tecnica di costruzione. Pesa appena 32 grammi ed è stato realizzato con un mix di materiali pregiati e resistenti, come il grado 5 e nanotecnologie al quarzo rosso. Anche il cinturino presenta una sua particolarità: è infatti quello più leggero mai creato dal marchio, ma non il più “personale”.
L’orologio del pilota era anche stato personalizzato con i colori Ferrari e, come riportato dal ‘Corriere della Sera’, pare che il pilota avesse collaborato con la casa produttrice. Il gioiello è stato reso da Leclerc ancora più sportivo e resistente, in modo tale da poterlo tenere anche in pista mentre gareggiava. Insomma, oltre all’incredibile valore economico – 2 milioni di euro – ci sarebbe anche un legame affettivo non indifferente. Forse proprio per questo il campione di Formula Uno si era messo ad inseguire i malviventi del selfie.