È sicuramente una novità incredibile quella che arriva dal Regno Unito, dove a breve inizieranno le prime prove di autobus senza conducente con l’obiettivo, entro fine estate, di avere passeggeri a bordo
Si guarda al futuro nel Regno Unito con una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda i viaggi su breve e media distanza. In Scozia stanno infatti per diventare operativi i primi autobus senza conducente di dimensioni standard: nel corso della settimana infatti verranno avviate le prime prove, test per capire se sia tutto ok dal punto di vista della sicurezza, con l’obiettivo di trasportare i primi passeggeri a bordo entro la fine dell’estate.

I test su strada dei veicoli autonomi a un piano inizieranno su un percorso prestabilito di 14 miglia tra Edimburgo e Fife. La prova, della durata di due settimane e su un percorso che attraversa il Forth Road Bridge, è l’ultima di una serie svoltasi nel Regno Unito e sarà anche quella decisiva per passare alla prossima fase di questo tipo di viaggi futuristici.
Un conducente sarà ancora sull’autobus inizialmente come riserva per la sicurezza dei passeggeri e per conformarsi alla legislazione del Regno Unito. In precedenza erano stata effettuate prove con bus navetta più piccoli a Londra, Cambridge e Birmingham, mentre un altro test di autobus senza conducente dovrebbe iniziare a Inverness entro la fine dell’anno.
Come funzionano gli autobus senza conducente
Il progetto CAVForth doveva iniziare nel 2019, ma è stato ritardato a causa della pandemia di Covid. Prevede l’entrata in funzione di cinque autobus a un piano che opereranno tra Ferrytoll Park e Ride in Fife e l’interscambio Edinburgh Park Train and Tram. Gli autobus sono dotati di sensori e tecnologie di controllo che consentono loro di circolare su strade preselezionate senza che il conducente di sicurezza debba intervenire o assumere il controllo.

Presto viaggi con passeggeri a bordo
“Per il momento c’è un requisito legale per avere sempre qualcuno al volante, quindi avremo sicuramente un autista in cabina per monitorare il sistema e essere in grado di subentrare se necessario, anche se non dovrebbe essere così “, ha sottolineato la responsabile del progetto Louise Simpson al programma Good Morning Scotland della BBC. “Avremo anche un secondo membro del personale a bordo con i passeggeri, offrendo loro rassicurazione e un’esperienza di servizio clienti più personale”.
Se tutto andrà secondo i piani, gli autobus potrebbero presto fornire un servizio che trasporta fino a 36 passeggeri attraverso il ponte, con una capacità di oltre 10.000 passeggeri a settimana. La speranza della Simpson è che la legge segua l’evoluzione tecnologica consentendo di fare viaggi senza conducenti in cabina in modo che possano concentrarsi sull’interazione con i passeggeri. E ha ricordato: “Si stima che oltre il 90% degli incidenti stradali sia dovuto a un errore umano”.