“Anche i talebani come i partigiani…”: Orsini show a Cartabianca – le polemiche dichiarazioni

Ospite, ormai fisso, di “Cartabianca”, Alessandro Orsini ieri in 12 minuti ne ha detta un’altra delle sue. Se il finale non stupisce, è la mancanza di polso di Bianca Berlinguer a far discutere. 

Forse il limite più grande di format televisivi come i Talk Show risiede negli spazi risicati scanditi dalle pubblicità. Si ha sempre e solo il tempo di accennare qualcosa, senza poi davvero spiegarlo, in un’orgia di opinioni in capaci di giungere alla conclusione.

Berlinguer e Orsini
Fonte: Rai Tre

Intanto i messaggi arrivano e più sono bizzarri, più è forte la loro risonanza mediatica, e questo ovviamente non stupisce. Questi programmi, infatti, traggono la loro quotidiana linfa vitale dagli scontri e da chi ha il personaggio controcorrente che la spara più grossa. E a volte più grossa vuol dire anche solo voler approfondire un concetto difficile da contenere in un salotto televisivo, anche se si tratta di “Cartabianca”.

Non avere carta bianca

Quindi la scelta è o abbandonare il contraddittorio, anima di questi show lunghi, o fare approfondimento. In ogni caso, qualcuno ci perde. In questo specifico, però, ci perdiamo noi tutti. Si prendono dichiarazioni altrui, le si fanno proprie e poi si rimane sbalorditi pure quando viene applicata pedissequamente la sacrosanta libertà di espressione che esiste ed è da tutelare solo se si allinea al pensiero dei molti. In caso contrario, tutto va cancellato ed ostracizzato, proprio come è accaduto al professore Alessandro Orsini che deve alla cieca fede dell’attivismo da poltrona la sua fortuna.

Ospite in tutti i Talk Show
Fonte: Instagram @nonelarena

Orsini, infatti, è solo una persona come un’altra che ha avuto il guizzo però di saper polemizzare bene, all’inizio. Poi ha perso un po’ la bussola, facendo quello per cui viene chiamato e pure pagato, fare show ed essere capro espiatorio delle nostra viltà. Ma vediamo cosa è successo ieri e quali sono state le dichiarazioni incriminate e rimbalzate su tutti i giornali oggi.

Ieri durante la trasmissione condotta da Bianca Berlinguer, il direttore dell’osservatorio sulla Sicurezza Internazionale dell’Università LUISS di Roma ne ha detta un’altra delle sue. In 12 minuti ed interrotto più volte dalla padrona di casa, Orsini ha cercato di spiegare il perché della guerra in corso, chi ci sta guadagnando davvero dal conflitto e cosa ci aspetta continuando verso questa direzione. Il tutto col benestare della Berlinguer, incespicante ed incapace di tenere il dibattito.

A tu per tu con la retorica

“Alla Fridrikhson io vorrei dare il benvenuto e spero che lei con noi si senta a casa, perché noi nei suoi confronti abbiamo soltanto un grande rispetto. Ci tengo a dirle che io amo il popolo russo, la Russia è un grande Paese, voi potete essere orgogliosi essere russi. Noi abbiamo tante cose da ammirare alla Russia e mi dispiace per le discriminazioni che i cittadini russi stanno subendo in Europa a causa di questa guerra. Io voglio farle sapere che io sono dalla parte dei cittadini russi che vengono discriminati”

Ha esordito così Orsini nei confronti di Nadana Fridrikhson, giornalista russa dell’emittente Zvezda tv, gestita direttamente dal Cremlino. E fino a qua, niente di sconvolgente. E’ innegabile, infatti che il sentimento russofobo – abusato però dalla propaganda russa – esista. Negarlo sarebbe davvero voler depauperare una capacità argomentativa oltre che di pensiero. Ma se sei Orsini, hai uno stigma addosso. Qualsiasi dichiarazione, quindi, lascia spazio solo allo sgomento. Come quelle contro Sergio Mattarella e le sue dichiarazioni per il 25 Aprile.

“Se paragoniamo la resistenza ucraina a quella dei partigiani in Italia, servono motivazioni molto forti affinché io non debba paragonare ai partigiani quello che hanno fatto i talebani contro gli Stati Uniti. Se il principio è che tutti coloro che resistono rispetto ad un invasore straniero sono come i partigiani italiani, allora anche i talebani che resistevano all’invasione americana sono come i partigiani”, ha affermato il professore. Non prima però di essere ripreso dalla Berlinguer per affermare che oltre a Biden e a Johnson, Orsini disprezza anche Putin, forse condizione necessaria per poterlo ospitare ancora i prossimi martedì.

Sul tema ci sarebbe così tanto da dire che si potrebbe occupare un programma intero di 4 ore. Uno spazio tv in solitari non è per nulla adeguato; basti qui dire, però, che i talebani sono una creazione americana sfuggita al loro controllo.