“Voglio morire”: le nuove terribili testimonianze dell’ennesimo lockdown – VIDEO

A Shanghai sono ore molto critiche. L’impressione di esser tornati indietro nel tempo, infatti, ha fatto vacillare le certezze di molti cinesi e turisti, costretti a rivivere situazioni che sembravano essere solo un ricordo lontano.

Tute bianche, lockdown e gabbie. A Shanghai il tempo sembra essersi fermato a due anni fa, quando cominciavamo a familiarizzare col Covid-19 e ad avere paura per noi e per la salute dei nostri cari. Da più di un mese ormai la città si trova sotto assedio a causa di una nuova ondata di coronavirus difficile da controllare.

Lockdown Shanghai
Fonte: YouTube

Proprio per questo il governo cinese è ricorso ai ripari per cercare di contenere il più possibile la curva dei contagi. Così, nei giorni, sono apparse dal nulla delle enormi gabbie verdi installate dalle autorità locali. Le recinzioni, poste all’esterno degli edifici, servono a ridurre i movimenti ed i contatti tra la popolazione che però non era stata avvisata per tempo della scelta drastica, ritrovandosi di nuovo a vivere la terribile esperienza del lockdown.

Da un mese, infatti, buona parte degli abitanti di Shanghai – stiamo parlando di 26 milioni di persone – si trova in un rigido isolamento preventivo di emergenza. Ma non è semplice gestire così tante persone insieme. Così, la maggior parte dei quartieri sono stati chiusi e riaperti in base alle esigenze, causando gravi problemi alla popolazione locale ed ai turisti, stremati dalla situazione. Solo un giorno fa, infatti, si sono registrati a Shanghai 13.562 nuovi casi positivi, con oltre 1.600 casi sintomatici e 48 decessi dovuti al COVID-19.

Mantenere la calma in una situazione così instabile, non solo è molto complicato ma rischia di compromettere la salute mentale delle persone. I recinti, costruiti senza preavviso, attorno ai palazzi chiudono dentro anche le persone non contagiate che non possono uscire di casa per nessun motivo. Un modo radicale di abbattere la nuova ondata insomma. Ma c’è chi non regge più la pressione.

Le ultime immagini da Shanghai

Come riportato dal ‘Daily Mail’, un ragazzo straniero, forse francese, è stato arrestato da quattro funzionari di Shanghai per aver forzato il blocco imposto a tutta la città. Nel video – ora rimosso – si vede chiaramente l’uomo esasperato mentre cerca di liberarsi, sfondando le barriere. Il governo cinese sta tentando in tutti i modi di non far arrivare all’esterno immagini come queste, per non far presente la gravità della situazione, tuttavia qualche testimonianza straziante trapela.

Uomo arrestato a Shanghai
Fonte: Daily Mail

Voglio morire“, ripete l’uomo in mandarino, francese e inglese, totalmente fuori di sé. Uno degli ufficiali gli risponde però che qui è diverso: “Sei venuto in Cina, qui devi rispettare le leggi e i regolamenti”, mentre un altro cerca inutilmente di tranquillizzarlo. “Vado a uccidermi. Sto per uccidermi. Adesso mi uccido. Non importa, guarda. Mi ucciderò”, grida ancora l’uomo senza pace.

Il ragazzo è terrorizzato, stanco e anche al limite della sopportazione. Se prima, infatti, sembra arrendersi immobilizzato a terra dagli agenti, poi cerca nuovamente di tentare la fuga, sbattendo ancora una volta sulle barriere e venendo nuovamente arrestato. Non si sa dove l’uomo volesse andare né in quale parte della città ci troviamo. Tuttavia, questa al momento è Shangai.

Di seguito il video, tratto da YouTube