Dopo la morte della nipote di soli 10 mesi, arriva un altro terribile lutto per Paul Auster. E’ deceduto anche il figlio dello scrittore, arrestato in seguito al ritrovamento di droga nel suo appartamento, la stessa che avrebbe ucciso la piccola Ruby.
Era trapelata solo una decina di giorni fa la notizia della morte della nipote dello scrittore americano Paul Auster. La bambina sarebbe morta il 1 novembre scorso, a seguito di un’overdose di eroina e fentanyl. Il pubblico ministero chiamato ad indagare ha fatto presente ai media statunitensi che la piccola aveva così tanta droga in corpo che “avrebbe fatto perdere i sensi anche a un adulto”. Per la morte di Ruby era stato incriminato Daniel Auster, figlio del romanziere.

Non si sa ancora come la piccolina sia entrata in contatto con la droga, cioè se l’assunzione sia stato un tragico incidente oppure se il padre intenzionalmente, alterato a sua volta, abbia fatto provare l’eroina e il fentanyl alla figlia. Daniel però restava il principale sospettato. Secondo la ricostruzione della polizia di New York, infatti, Ruby sarebbe morta una volta trovatasi da sola con Daniel Auster. La madre della bambina, Zuzan Smith, aveva lasciato la figlia col marito per andare al lavoro. Tuttavia le cose sono precipitate.
Daniel infatti, una volta solo, si è subito iniettato una dose di eroina, addormentandosi accanto alla piccolina che però, stando alle testimonianze, era cianotica, senza vita e priva di sensi. Per questo il padre avrebbe deciso di somministrarle del naloxone, per bloccare gli effetti della droga. Ma ogni tentativo è stato vano. La bambina è stata dichiarata morta dal “Methodist Hospital”. Auster ha dichiarato alla polizia la presenza di eroina in casa ed era stato rilasciato su cauzione. Ma ora arriva un’altra terribile notizia per lo scrittore.
Un altro lutto per Paul Auster
La serie di sfortunati eventi non sta risparmiando per nulla lo scrittore di ” 4 3 2 1″. E’ morto martedì per overdose anche Daniel. Sarebbe però una morte accidentale, la polizia infatti ha trovato nel suo copro la quantità abituale di droga assunta dal figlio del romanziere.

In un articolo del ‘New York Times’ si legge che l’avvocato di Daniel, James Godfrey, ha raccontato di come Auster stesse cercando di disintossicarsi, restando anche sobrio ultimamente: “La perdita della figlia Ruby lo ha devastato. Gli effetti derivanti dall’uso di sostanze costituiscono un problema per molte famiglie e chiediamo alle persone di astenersi dai giudizi frettolosi su casi come questi”, ha spiegato il legale al NYT.
Eppure, Daniel ha subito una brutta ricaduta che questa volta gli è stata letale. Ma la sua vita è stata molto tormentata, sin dalla gioventù. Nel 1996, infatti, Daniel Auster è stato coinvolto in un famigerato caso di omicidio. Michael Alig, gestore di un club, ed un suo complice hanno ucciso e smembrato uno spacciatore, Andrew Melendez, noto anche come Angel, e hanno poi gettato il suo corpo nel fiume Hudson. In quell’occasione il figlio dello scrittore, non coinvolto nell’omicidio, si dichiarò però colpevole del furto di 3000 dollari appartenenti al pusher e venne condannato alla libertà vigilata.