Addio a Tony Sirico, il leggendario Paulie Gualtieri ne ‘I Soprano’ – quali ruoli ha interpretato?

E’ morto a 79 anni l’attore americano Tony Sirico, l’indimenticabile gangster Paulie Gualtieri nell’amatissima e seguitissima serie tv “I Soprano”.

Chiunque abbia visto anche solo una puntata de “I Soprano” sa bene quanto la morte James Gandolfini, nel 2013, sia stata uno shock per tutti gli appassionati della serie sula famiglia mafiosa italoamericana più famosa degli ultimi anni. Quasi dieci anni dopo, un’altra colonna portante della fiction ci lascia, stiamo parlando di Tony Sirico, Paulie Gualtieri nella serie, nonché uno degli uomini più fidati del boss Tony Soprano.

Tony Sirico

L’attore americano è morto il 6 luglio all’età di 79 anni in una casa di riposo di Fort Lauderdale in Florida. Sirico da due anni era affetto da demenza senile, come ha spiegato il suo agente Bob McGowan, tuttavia non sono state rese note le cause del decesso. Il personaggio di Paulie non si discosta di molto dall’infanzia e dall’adolescenza complicata vissuta da Tony Sirico.

Gennaro Anthony Sirico Jr. è nato a Brooklyn il 29 luglio 1942, figlio di Jerry Sirico, scaricatore, e Marie Cappelluzzo Sirico. Junior, ha ricordato più volte in diverse interviste  di essersi messo nei guai con la giustizia per la prima volta quando aveva rubato monetine da un’edicola. Ha frequentato la Midwood High School di New York, ma senza mai diplomarsi.

La vita e la carriera di Tony Siriaco: un boss nella realtà e per lavoro

“Quando ero ragazzo dovevamo tutti dimostrare qualcosa: o avevi un tatuaggio o il foro di una pallottola“, aveva detto Tony Sirico nel 1990 intervistato dal Los Angeles Times. In quell’occasione, l’attore aveva raccontato la sua giovinezza turbolenta, fatta di rapine a mano armata, estorsione e il possesso illegale di armi da fuoco. Sirico, infatti, era stato anche a servizio del boss mafioso Carmine Persico, legato alla famiglia Colombo uno dei clan più potenti e antichi di Cosa Nostra in terra straniera.

Paulie Gualtieri
Fonte: Facebook

“Sono cresciuto a Bensonhurst, dove c’erano molte persone di tipo mafioso. Li ho guardati tutto il tempo, ho osservato il modo in cui camminavano, le macchine che guidavano, il modo in cui si avvicinavano. C’era un’aria in loro che era molto intrigante, specialmente per un bambino”, ha spiegato ancora nel 2001. Insomma, vivere in certi quartieri significava entrare a contatto ogni giorno con il crimine organizzato, un richiamo a cui era difficile resistere, soprattutto quando non si aveva niente e la fame piegava in due lo stomaco.

Tuttavia, la sua vita è cambiata inaspettatamente mentre stava scontando 20 mesi di una condanna a quattro anni a Sing Sing, il carcere di massima sicurezza di Ossining. Un giorno Sirico ha visto una troupe di attori, tutti ex galeotti, che si erano fermati lì per esibirsi per i detenuti. “Come lo fanno loro, lo posso fare anch’io”, ha confidato al Daily News di New York nel 1999. E così è stato, portando in tv uno spaccato importante della sua vita che nel bene e nel male lo ha segnato per sempre, dando vita a un personaggio amatissimo e concreto, ovvero Paulie Gualtieri.

Ma prima de “I Soprano”, Tony Sirico ha recitato anche in “Quei Bravi Ragazzi”, il capolavoro Martin Scorsese, insieme al compianto “Ray Liotta. Ma non solo. Anche Woody Allen lo ha scelto per alcune sue pellicole come “Pallottole su Broadway”, “La dea dell’amore” e “Harry a pezzi”.