Pensate che il vostro telefono sia stato infettato da un virus e temete di perdere tutti i dati? Ecco sei segnali inconfondibili d’infezione.
Si parla spesso dei pericoli derivanti dagli attacchi hacker, dai tentativi di phishing e da quelli di semplice truffa. Questo perché si cerca di sensibilizzare anche i meno avvezzi alla tecnologia su problematiche in cui potrebbero incappare e che potrebbero causare loro molti disagi, tra cui la perdita di dati sensibili e nei casi peggiori quella dei risparmi nei conti in banca. Saper riconoscere i tentativi di frode è importante, così come aggiornare sempre i dispositivi per non lasciare possibili breccie per gli hacker.
Ci sono casi in cui, però, nonostante tutte le precauzioni prese si può cadere vittime degli spyware che gli hacker utilizzano per spiare i dispositivi. Magari hanno trovato un bug in google prima che venisse sistemato, oppure nella vostra mail, o ancora avete cliccato laddove non avreste dovuto. Insomma un attimo di distrazione o la fatalità potrebbe avervi reso vittime di un attacco.
Chiaramente chi ha preso tutte le precauzioni del caso non dovrebbe avere problemi di questo tipo, ma la prudenza non è mai troppa. Se per caso avete il dubbio di aver commesso un errore o semplicemente quello che i vostri dati non siano al sicuro, esistono 6 segnali che potrebbero aiutarvi a capire se il vostro telefono è stato infettato.
Paura dei virus? Ecco come fare a capire se il vostro smartphone è stato infettato
Uno dei primi segnali d’allarme riguarda il funzionamento delle app. Se vi rendete conto che le vostre app, anche quelle che utilizzate quotidianamente, faticano a caricarsi o addirittura sono soggette a crash randomici, questo può voler dire che c’è uno malware nel vostro sistema. Chiaramente se avete un dispositivo vecchio o se in rete trovate notizie riguardanti bug e problemi all’app, non dovete preoccuparvi.
Altri due segnali riguardano il consumo rapido di batteria e dati. Quando il vostro telefono comincia ad avere una durata limitata della batteria e dei dati internet può darsi che il software maligno sta lavorando in background, aprendo processi che servono sia a trovare dati sensibili che a trasmetterli.
Uno dei segnali maggiormente chiari è l’aumento delle spese. Se avete un contratto a consumo e vi rendete conto che la bolletta è lievitata, questo è il momento di verificare che non vi siano malware nel vostro sistema. Fate attenzione anche ai pop up e alle pubblicità che vi appaiono quando navigate. Sebbene i banner pubblicitari siano ormai la norma, quando diventano eccessivamente invadenti e soprattutto vi reindirizzano automaticamente a siti non richiesti, significa che siete vittime di un adware.
Gli ultimi due segnali indicatori di una possibile infezione sono: l’aumento di messaggi e chiamate da numeri anonimi e il surriscaldamento del dispositivo. Il fatto che il vostro numero diventi maggiormente soggetto a tentativi di frode può infatti significare che i malintenzionati hanno conviso i vostri dati, mentre il surriscaldamento può indicare un utilizzo eccessivo del processore proprio per la presenza di malware che attiva processi in background.