Sorridente con la nipotina sulle spalle, poi il dramma: “Non fidatevi mai delle apparenze”

La famiglia di Steffan Rees ha deciso di mostrare la sua ultima foto prima che decidesse di togliersi la vita. Uno scatto di pura gioia e felicità mentre insegna alla nipote una canzone gioiosa

Sembrava felice e pieno di gioia, con la nipotina sulle spalle ed un grande sorriso stampato sul volto. Ma soltanto poche ore dopo si è suicidato, lasciando la famiglia sconvolta ed incredula; i parenti di Steffan Rees, un padre di 26 anni, hanno dunque deciso di rendere pubblico l’ultimo scatto dell’uomo, proprio per mostrare da un lato chi era Steffan ma dall’altro anche come segnale del fatto che non sempre è facile individuare i campanelli di allarme di una persona che sta pensando di togliersi la vita.

Le foto del 26enne infatti non sono ciò che la gente si aspetterebbe di vedere in merito ad una persona che, proprio poco dopo quegli scatti, si è suicidata. Lo si vede sorridente con la nipotina sulle spalle mentre le insegna la canzone “If You Are Happy And You Know It”. La sorella di Stefan, Sian di Cardigan nel Galles, ha raccontato che il fratello era “la vita e l’anima della festa” ed il tipo di persona che “illuminava la stanza” quando arrivava.

L’ultima foto sorridente: poche ore dopo si suicida

Su Wales on line la famiglia ha spiegato che per questo motivo il suo suicidio è stato per loro un assoluto shock, nessuno se lo sarebbe mai aspettato, e per questo hanno deciso di raccontarlo pubblicamente allo scopo di cercare di aiutare altre persone. “Non avrei potuto chiedere un fratello migliore – ha raccontato Sian – aveva solo 26 anni, una famiglia amorevole, una compagna e non ha detto nulla in merito ai problemi di salute mentale che lo affliggevano”. Dopo la sua morte Sian ha cercato di trovare del buono da questa tragedia, unendosi alle vedove Lisa ed Ana, anch’esse vedove per suicidi dei rispettivi mariti, creando un forte legame dal dolore comune e dando forma ad un gruppo di sostegno, prendendo parte ad una campagna di sensibilizzazione nel Regno Unito.

ente benefico per aiutare chi ha perso una persona cara per suicidio
Lisa e il marito Peter avevano festeggiato 33 anni di matrimonio pochi mesi prima che lui si uccidesse

Una mostra di volti sorridenti di persone che in seguito si sono tolte la vita

Una nuova ricerca dell’ente di beneficenza per la prevenzione del suicidio Campaign Against Living Miserably (CALM) ha rilevato che il 61% delle persone faticherebbe a capire se qualcuno che conosce abbia intenzione di suicidarsi. L’ente di beneficenza vuole sensibilizzare sul fatto che il “volto del suicidio” non è sempre il pianto e l’essere reclusi. Una persona potrebbe sembrare felice all’esterno e, per illustrarlo, l’ente di beneficenza ha inaugurato una mostra sulla Southbank di Londra intitolata “The Last Photo”.

Una galleria di 50 foto che mostrano volti sorridenti di persone in seguito morte per suicidio. Una fotografia di Steffan fa parte della commovente mostra, così come le immagini di Peter Hammett, di Swansea, e Lee, di Tenby. Insieme a Sian, la moglie di Peter, Lisa, e la moglie di Lee, Ana, hanno creato un gruppo di supporto – LISS – Living in Suicide Shadow perché sentivano che mancava il supporto per coloro che sono state vittime del suicidio di una persona cara.