Ridurre la bolletta del gas è possibile, risparmiando circa 180 euro e con uno sforzo minimo: basta infatti un’ora al giorno del vostro impegno.
Un nuovo studio giunge a illuminare tutti i cittadini italiani circa l’opportunità di abbassare drasticamente il costo della bolletta del gas, spesa divenuta nell’ultimo anno sempre più onerosa.

Lo studio è stato presentato lo scorso 11 luglio. A elaborare l’ENEA che ha intitolato il progetto Azioni per la riduzione del fabbisogno nazionale di gas nel settore residenziale.
Secondo quanto teorizzato in conclusione al progetto, sarebbe possibile risparmiare in Italia quasi 2,7 miliardi di metri cubi di gas metano all’anno e ridurre la bolletta annua delle famiglie di circa 180 euro.
Ma come? Che cosa si dovrebbe fare se non impugnare la bacchetta magica? Le misure auspicato sono in realtà molto più semplici.
Scopri come risparmiare 180 euro sulla bolletta del gas
Abbassando di un solo grado il riscaldamento in casa e riducendo di appena 1 ora al giorno l’accensione dei termosifoni il miracolo è fatto.

Lo studio ipotizza, nel dettaglio, l’abbassamento di 1 grado dei termostati. Si passerebbe così dai 20 gradi abituali a 19, per ottenere un risparmio medio nazionale del combustibile per riscaldamento domestico del 10,7%.
La riduzione di un’ora al giorno dell’accensione del riscaldamento invece, oltre alla riduzione di 15 giorni del periodo di accensione, comporterebbero un risparmio complessivo del 17,5% dei consumi, pari a circa 2,7 miliardi di metri cubi di gas
Ma come si tradurrebbe tutto ciò nelle bollette degli italiani? Il risparmio complessivo, calcolato ai prezzi attuali, ammonterebbe a 178 euro all’anno per famiglia.
Certo, non si tratta di una cifra in grado di cambiare la vita ma abbinando poi altre accortezze come la riduzione dell’uso del gas per acqua calda sanitaria e cucina, l’utilizzo di elettrodomestici e climatizzatori con modelli ad alta efficienza e anche l’installazione di una illuminazione a LED, ecco che il risparmio può farsi veramente interessante.
La domanda allora non può che rimanere una: siete disposti ad avere un’ora in meno di calore e temperature domestiche leggermente più rigide? Il pre io è fare la differenza per il vostro conto in banca ma anche per Madre Natura. Pensateci bene!
Del resto, come ha detto Piero Angela:
“Per affrontare seriamente la crisi energetica sembra ormai inevitabile ricorrere massicciamente alla fonte più abbondante di energia che esista, quella meno inquinante, meno costosa, più disponibile immediatamente: cioè il risparmio di energia.”