Un uomo uccide una donna di venti anni durante un gioco erotico: un incidente che ha dell’assurdo. Scopriamo insieme i dettagli.
Un uomo ha soffocato accidentalmente una donna durante un rapporto sessuale. Quest’ultima è poi deceduta e ora l’uomo rischia di finire in carcere.

I protagonisti sono Mark Bruce, di 32 anni e Chloe Miazek di 20. I due si sono incontrati a una fermata dell’autobus nelle prime ore del mattino del 3 novembre, dopo che entrambi erano usciti da una serata con degli amici. La ragazza aveva avuto qualche bicchiere di troppo. Infatti, aveva passato la serata con alcuni amici ma era stata cacciata da un nightclub perché ubriaca. Ed è qui che fa il suo ingresso quello che sarebbe stato il suo futuro assassino.
Un gioco erotico finito male
La ragazza, Chloe Miazek, dopo essere stata sbattuta fuori dal locale che aveva deciso di frequentare insieme ai suoi amici, si è incamminata verso una fermata dell’autobus.

Es è qui che ha incontrato Bruce, anche lui ubriaco. Infatti, è arrivato pochi istanti dopo aver lasciato un pub nelle vicinanze. I due hanno iniziato a conversare prima di raggiungere l’appartamento di lui. Da quello che è trapelato dalle informazioni fornite dall’uomo, i due avevano un interesse comune per l’asfissia erotica e che la Miazek è morta nel giro di pochi secondi dopo che lui le aveva afferrato il collo durante il rapporto sessuale. Alcune ore dopo Bruce è stato ripreso dalle telecamere a circuito chiuso mentre lasciava il suo appartamento e vagava per le strade per oltre un’ora prima di raggiungere la stazione di polizia locale dove ha suonato a un citofono e ha detto: “Ho fatto qualcosa di terribile”.
L’avvocato dell’uomo ha raccontato che un agente gli ha chiesto di chiarire e lui ha risposto: “Ho ucciso qualcuno. C’è una donna nel mio letto”. La sua spiegazione è che le ha messo le mani intorno al collo durante un rapporto sessuale e le prove confermato quanto detto da Bruce. Le prove suggeriscono che la morte è stata probabilmente rapida, pochi secondi e non minuti. L’entità delle ferite suggerisce che non è stata usata molta forza. Durante un esame medico, l’imputato ha indicato al dottore di aver avuto un rapporto sessuale intorno alle 3.30 del mattino e i risultati forensi lo confermano.
Il presunto assassino è stato inizialmente accusato di omicidio. Si è dichiarato colpevole dell’accusa di omicidio colposo. L’avvocato difensore ha dichiarato: “Sono state rese note alla difesa le prove di un precedente partner secondo cui l’asfissia sessuale era qualcosa a cui la signorina Miazek era interessata. Il suo ex partner ha sempre rifiutato. L’imputato non ricorda i particolari di ciò che accadde, ma sembra che avessero un interesse comune per quella particolare pratica. Ricorda che all’improvviso è passato da un momento in cui tutto stava proseguendo per il verso giusto ad un momento in cui la ragazza era morta. L’accusa ammette che non c’era l’intenzione di uccidere e che non c’era una sconsideratezza tale da far pensare a uno scopo omicida”.