Amici da una vita, ecco perché Renato non ci ha pensato un attimo: “prendi il mio rene”

Gli amici si riconoscono dai piccoli gesti ma questo amico si è proprio superato. Scopriamo insieme cosa è successo.

Ogni tanto una storia con un finale di successo è più che dovuta ai nostri lettori e per questo motivo oggi vogliamo raccontarvi quella di Giorgio de Medici e Renato Bisello.

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Foto da Canva

Una storia, quella di Giorgio e Renato cominciata diversi decenni fa, quando entrambi erano poco più che adolescenti. Un’amicizia che però è rimasta intatta nonostante la distanza e il passare del tempo. Mai però i due si sarebbero aspettati quello che è accaduto qualche tempo fa. Scopriamo insieme i dettagli.

Un’amicizia a prova di rene

Giorgio Medici e Renato Bisello si sono conosciuti quando ancora erano bambini. Sono passati diversi anni. Infatti, dobbiamo fare un passo indietro e più precisamente negli anni Cinquanta, quando i due si sono incontrati per la prima volta.

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Foto da Canva

Come molti adolescenti, Giorgio e Renato sono cresciuti giocando a calcio in quel di Padova, dove sono nati e cresciuti. Ma questo legame perdura ancora oggi. Molte sono le avventure che i due hanno affrontato insieme, come i viaggi fatti in Olanda durante la gioventù, paese dove poi Giorgio si è trasferito. Hanno vissuto parecchie esperienze anche nella sfera  privata: due matrimoni felici con tanto di figli al seguito. Tutto però è cambiato quando Giorgi fa una scoperta che gli cambierà drasticamente la vita. Alcuni anni, all’uomo è stata diagnosticata una rara malattia ai reni. A quel punto, secondo i medici, l’unica soluzione per Giorgio sarebbe stata il trapianto.

Ed è qui che entra in gioco Renato, il quale non esitato un secondo prima di dare a Giorgio la buona notizia. E così l’amico si è recato a Rotterdam dove quest’ultimo viene sottoposto all’intervento, andato a buon fine. Queste sono le loro parole: “Ci siamo fatti il regalo più grande di tutti. Possiamo stare di nuovo insieme e goderci la vita con le nostre famiglie”. Ma qual era la condizione dell’uomo prima dell’intervento? Circa un anno fa, la funzione dei reni era drasticamente peggiorata ed è stato quindi costretto a sottoporsi alla dialisi. Ma a poco è servito. Infatti, nel giro di poco tempo, la situazione è diventata critica e perciò l’unica soluzione era appunto il trapianto.

Fortunatamente Renato, il suo grande amico d’Infanzia, è risultato idoneo e nel giro di alcune settimane è stato programmato l’intervento. Mentre Giorgio è stato dimesso dopo una settimana, Renato è potuto uscire dopo soli tre giorni. Giorgio ha dichiarato: “Sono così tante e così tante le emozioni che è difficile esprimere a parole. Fa onore all’amicizia e durerà per sempre. Oggi i due conducono una vita normale. All’inizio dell’estate si sono incontrati nuovamente a Padova, dove si sono goduti una bel pranzo all’aperto, in compagnia l’uno dell’altro.