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Tipologie di investimento: quali sono?

Le tipologie di investimento sono numerose e non si limitano alla compravendita di azioni, obbligazioni e, più in generale, di titoli, ma possono assumere numerose forme, spaziando dall’acquisto di immobili o materie prime allo scambio di valute.

Chi si avvicina per la prima volta a questo mondo così articolato, può trovarsi in difficoltà, in quanto non è semplice orientarsi tra i tanti strumenti finanziari, gli asset e i mercati. Dalle terminologie spesso ostiche fino alle strategie che devono essere adattate ai vari contesti, passando per le competenze richieste per effettuare l’analisi tecnica e l’analisi fondamentale, diventa davvero difficile per un neofita scegliere con consapevolezza i tipi di investimenti in cui impegnare il proprio capitale e costruirsi in autonomia un portafoglio solido e ben strutturato, in grado di limitare i rischi.

Per riuscirvi, è necessario dedicare del tempo allo studio, seguendo corsi, leggendo libri e consultando articoli e guide online. Le risorse di alta qualità, anche gratuite, certo non mancano; per chi ad esempio vuole effettuare compravendita di azioni e obbligazioni, ecco il vademecum su come investire in borsa redatto da professionisti del settore.

Chi non ha tempo da dedicare allo studio, ma anche chi non ha ancora acquisito sufficienti nozioni, ma desidera fare il primo passo e iniziare subito a investire, dovrebbe evitare il fai da te e affidarsi a un consulente finanziario che possa fornirgli un piano di investimento personalizzato.

Breve panoramica sui vari tipi di investimento

Per iniziare a muovere i primi passi nel mondo degli investimenti, anche sotto la guida di personale esperto, è molto importante conoscere i vari tipi di investimento, così da avere un quadro chiaro circa le varie possibilità disponibili per impegnare il proprio capitale.

In primo luogo, gli investimenti possono essere divisi tra finanziari e non finanziari. I primi comprendono tutti quelle operazioni che prevedono l’acquisto o la vendita di strumenti finanziari, sia tradizionali sia alternativi, al fine di ottenere un profitto sul breve, medio o lungo periodo; i secondi includono invece la compravendita di materie prime e immobili, ma anche l’acquisto di strumentazioni di lavoro e altro ancora.

Tra gli strumenti finanziari più conosciuti rientrano:

  • le azioni;
  • le obbligazioni;
  • i fondi comuni di investimento;
  • gli ETF;
  • le valute;
  • le criptovalute.

In questo grande gruppo è possibile includere anche i vari tipi di contratti derivati, come i future e gli swap, i conti deposito, le assicurazioni sulla vita, le pensioni integrative e via dicendo.

Gli aspetti da valutare

L’elevato numero di possibilità, rende la scelta del tipo di investimento nel quale impegnare il proprio capitale molto ardua.

Come detto, il modo migliore per non sbagliare, soprattutto se non si possiedono competenze specifiche, consiste nel chiedere aiuto a un consulente finanziario.

Questo, dopo aver analizzato il profilo finanziario del cliente, aver valutato il suo livello di rischio e aver preso in considerazione gli obiettivi, studierà un piano di investimento personalizzato capace di rispondere alle specifiche esigenze.

La scelta delle tipologie di investimento deve tenere conto dei seguenti aspetti:

  • il livello di rischio che l’investitore è in grado di sopportare tanto sul piano economico quanto su quello psicologico ed emotivo;
  • la durata temporale dell’investimento, la quale può essere breve, media o lunga;
  • l’ammontare del capitale che si intende impegnare nell’investimento.

Il soggetto che può affrontare un alto livello di rischio e che cerca un investimento a lungo termine, potrà optare ad esempio per la compravendita di azioni e obbligazioni, mentre il piccolo investitore, con un budget ridotto e un livello di rischio basso, potrà optare per fondi comuni, assicurazioni e pensioni integrative.

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