Arriva una bruttissima notizia direttamente dall’INPS: il pagamento delle pensioni di giugno è clamorosamente slittato di qualche giorno, il motivo e quando ci sarà adesso.
Un nuovo mese sta per iniziare e, per milioni di pensionati, vuol dire una sola cosa: l’arrivo di un’altra pensione. Quello che, però, forse ancora pochissime persone sanno è che, proprio questo mese, il pagamento del cedolino slitterà di qualche giorno. Una notizia completamente inaspettata, che lascia completamente di stucco.

Con i tempi che corrono e il rialzo dei prezzi della stragrande maggioranza dei bene essenziali, è naturale che milioni di persone non vedano l’ora che arrivi un nuovo mese per percepire lo stipendio o, addirittura, la pensione. Per quanto riguarda, però, il pagamento di questo mese che arriva direttamente dall’INPS bisognerà aspettare un po’ più del previsto.
È proprio di queste ore, infatti, la notizia che arriva direttamente dall’alto che comunica lo slittamento del pagamento delle pensioni in ritardo. Un evento del tutto isolato, questo è chiaro, che però si è ritenuto necessario nel mese di giugno. Questo, quindi, significa che capiterà solo stavolta e poi, molto probabilmente, nel 2025 non capiterà più.
Perché a giugno slitta il pagamento delle pensioni e quali sono le nuove date
Solitamente il pagamento delle pensioni parte dal primo giorno nel nuove mese, ma a giugno invece non sarà affatto così. Da quanto riferisce l’INPS, infatti, il cedolino di questo seste mese verrà pagato con qualche ora in ritardo. E il motivo è perlopiù semplice. Il 1 giugno, infatti, ricade di domenica e il 2 giugno, essendo la festa della Repubblica italiana, prevede la chiusura dei punti postali e bancari.

Da qui, quindi, si capisce chiaramente che il primo giorno disponibile per la riscossione della pensione non è altro che il 3 giugno, quindi martedì prossimo. Attenzione, però: anche in questo caso, infatti, è doverosa fare una precisazione. Coloro, infatti, che hanno l’abitudine di far accreditare la pensione sul proprio conto corrente bancario, potrà visionare l’importo totale, salvo tagli inaspettati, già dal 3 giugno. Quelli che, invece, si recano in posta o in banca, devono rispettare un calendario.
- Martedì 3 giugno verranno pagati i cognomi che hanno l’iniziale compresa tra A e C;
- Mercoledì 4 giugno riceveranno i soldi la lettera compresa tra D e K;
- Giovedì 5 giugno, invece, avranno la pensione coloro i cui cognomi iniziano tra la L e P;
- Venerdì 6 giugno, infine, le lettere comprese tra Q e Z.
Insomma, pochi giorni di ritardo rispetto al solito, ma che comunque hanno un valore piuttosto significativo, soprattutto per chi ha difficoltà ad arrivare a fine mese.