“Una porcheria” | Pizza con farina di grillo: la reazione lascia senza parole – VIDEO

Arriva in Italia la pizza con farina di grillo e le reazioni in una delle pizzerie più famose d’Italia non si fanno attendere. 

Il 24 gennaio l’Unione Europea ha dato il via libera per la settima volta al cosiddetto novel food – ovvero alimenti nuovi o inusuali rispetto a quelli tradizionali della nostra dieta – approvando così il consumo del comune grillo per la produzione alimentare. Non è un mistero, infatti, che gli insetti saranno sempre più rilevanti e presenti nell’alimentazione del futuro.

Fraina di grillo
Arriva la pizza con farina di grillo – (NewNotizie)

La stessa FAO ha spiegato come il grillo sia un’ottima fonte di proteine e nutrienti per il nostro organismo. Ma non solo. Si tratta di un’alternativa più che valida alla “classica” carne. Lo scopo principale legato sia al commercio che al consumo della farina grillo o di altri insetti più in generale, infatti, riguarda la sostenibilità del nostro sistema alimentare ormai al collasso e gli insetti, in tal ottica, sembrano essere la soluzione più adatta al problema.

In altre parole, diversificare la provenienza delle proteine nobili serve a ridurre gli allevamenti, nella maggior parte intensivi e per nulla a norma, e limitare anche la produzione di carne cercando così di aggiustare il tiro di una delle maggiore insidie ambientali a livello globale. Eppure, non tutti sembrano d’accordo.

La farina di grillo arriva da Gino Sorbillo

L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ha spiegato come la farina di grillo si potrà trovare in percentuale ridotta, in pane e pizza soprattutto, ma anche in salse, birra o ancora biscotti o crackers. Insomma, tutti prodotti che consumiamo anche più di una volta alla settimana. Così Gino Sorbillo, uno dei pizzaioli napoletani più famosi e rinomati, ha deciso di provarla e fare una margherita a base, anche, di farina di grillo.

E le reazioni di disgusto non si sono fatte di certo attendere. Nel video pubblicato dallo stesso Sorbillo sui social, si vede il pizzaiolo offrire ai passanti la pizza con questa “nuova farina”. Se c’è chi la assaggia con diffidenza, però, affermando come non sia per nulla un granché, anzi, il gusto troppo amaro ne scoraggerebbe il suo consumo, altri si rifiutano categoricamente, a cominciare dallo stesso Sorbillo.

“Ho pensato di lanciare questa provocazione a difesa della pizza tradizionale”, spiega il pizzaiolo. “Mi auguro che in futuro nessuna pizzeria possa mai considerare questa farina come ingrediente, sarebbe la fine della pizza napoletana e italiana nel mondo. Io sono ovviamente per le innovazioni, di ogni tipo, ma la farina di grillo è inaccettabile: si tratta di una porcheria, una trappola di chi non sa cosa inventarsi”, conclude Sorbillo, sottolineando anche il costo esorbitante della materia prima. Ben 75 euro al chilo.

Tuttavia, Lorenzo Biagiarelli, compagno di Selvaggia Lucarelli e chef a sua volta, ha spiegato su Facebook come una pizza fatta al 100% con sola farina di grillo sia impossibile da realizzare. “Come molte altre farine non di grano tenero, non contiene glutine, non incorda e non lievita”, ha sottolineato Biagiarelli. Quindi anche la farina di grill va tagliata, con farine di grano seguendo un rapporto di almeno uno a nove. Insomma, la parte di pizza con grillo sarebbe solo una su nove. Insomma, non solo i costi in tal ottica sono sostenuti, ma anche la pizza non viene nemmeno così profondamente modificata come sostiene Sorbillo.

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