Perché dopo un po’ che si è in acqua le dita tendono a raggrinzire? La risposta non è poi così scontata come tutti pensano, ma la motivazione è davvero incredibile.
Il nostro corpo è una macchina perfetta, dove ogni cosa che avviene accade per una motivazione ben precisa. Mai nulla succede per caso e spesso anche i sintomi più impercettibili nascondo qualcosa che deve essere conosciuto e compreso. Uno dei fenomeni più inspiegabili con cui abbiamo a che fare soprattutto in estate, è quello di notare che le dita raggrinziscono dopo un po’ che sono state in ammollo in acqua.

Quante volte da bambini, venivamo incitati a salire dall’acqua dai nostri genitori, che guardando le dita delle mani diventate rugose, sostenevano che eravamo stati troppo tempo in acqua e che quindi potevamo ammalarci? In realtà questa resta solo un’antica credenza e non c’è alcuna correlazione scientifica tra le due cose. Quello che però è vero, è che anche solo dopo 5 minuti in cui abbiamo le mani in ammollo nell’acqua queste tendono a raggrinzirsi completamente.
Ecco svelato il motivo per cui le dita in acqua tendono a raggrinzire: nessuno l’avrebbe mai detto
Avere le dita raggrinzite dopo averle tenute in acqua per un po’ di tempo è senza dubbio un fenomeno comunissimo e che conosciamo benissimo. Tuttavia, quello che noi non sappiamo è la vera motivazione per cui accade tutto questo. Fino ad ora, sembrava non esserci una risposta certa, ma dopo una ricerca approfondita dell’Università di Newcastle pubblicata su Royal Society journal Biology Letters, ormai non ci sono più dubbi.

I ricercatori hanno fatto svolgere un esperimento a un gruppo di volontari. Tutti avrebbero dovuto raccogliere una serie di oggetti in marmo immersi nell’acqua e farli passare per piccole fessure. Alla fine dell’esperimento si è potuto notare che i volontari con le dita avvizzite sono riuscite a svolgere il loro compito molto più velocemente degli altri. Quindi la prima conclusione è che avere le dita raggrinzite in acqua permette di avere una presa maggiore. Tesi confermata anche da uno studio precedente pubblicato su Brain, Behaviour and Evolution, in cui si notava che le dita rugose avessero una maggiore presa.
Quindi, se fino ad ora le dita raggrinzite era semplicemente un qualcosa che non aveva alcun utilità specifica, da questo momento in poi, abbiamo la certezza assoluta che non è affatto così, ma che dietro si nasconde una motivazione ben precisa e anche importante. Ecco che quindi, ancora una volta nulla avviene per caso, ma come sempre c’è una spiegazione scientifica a fare chiarezza.